Firenze, 20 ott. (Adnkronos) - Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto (FI), nel corso di un servizio di controllo del territorio, svolto in località San Piero a Ponti in Comune di Campi Bisenzio (FI), hanno notato che all'interno di un'area recintata chiusa da un cancello ed utilizzata come deposito attrezzature e materiali edili, erano presenti numerosi scarichi di rifiuti riconducibili all'attività edilizia. Effettuata una prima indagine relativa alla proprietà dell'area, veniva identificato il proprietario, rappresentate legale di una impresa edile, che, giunto sul posto, ne consentiva l'accesso. Nell'area erano stoccati rifiuti da demolizione, di cui alcuni risultavano essere stati riutilizzati in modo da costituire basi di appoggio, delle dimensioni di ventisei metri per cinque con un'altezza di circa quindici centimetri. I rifiuti in parte erano stati in parte spianati e in parte ancora disposti in cumuli.Il sito si presentava come un'area di deposito incontrollato al suolo di rifiuti speciali non pericolosi, utilizzato come deposito intermedio di rifiuti provenienti dai cantieri dell'impresa e privo di ogni tracciabilità. Le attività sono riconducibili alla gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, in quanto svolta in assenza dell'obbligatoria autorizzazione, prevista dal Testo unico ambientale e in totale assenza di documenti di tracciabilità. I militari hanno quindi proceduto al sequestro penale preventivo sia dell'area che dei rifiuti in esso contenuti. Sequestro ritenuto opportuno al fine di impedire il proseguimento delle attività illecite poste in essere. (Cro/Adnkronos)
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...