Passa ai contenuti principali

Sicurezza: arrestate 5 persone per aver rapito e ridotto in fin di vita un uomo

 


Sicurezza: arrestate 5 persone per aver rapito e ridotto in fin di vita un uomo

Comando Provinciale di Roma - Castel Gandolfo (RM), 12/10/2022 10:07
A conclusione di complessa e prolungata attività investigativa, avviata nell’immediatezza dell’acquisizione della notizia di reato, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto 5 persone, di età compresa tra i 35 e i 66 anni, tutte già con precedenti, ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei delitti di sequestro di persona, tentata estorsione, rapina aggravata, lesioni personali aggravate ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, consumati nei confronti di un 38enne del posto.
Lunedì scorso, la vittima, in stato di shock, con volto gravemente tumefatto e con ferite diffuse per tutto il corpo, chiedeva aiuto alla portineria di un comprensorio nella frazione “Laghetto” di Castel Gandolfo, venendo immediatamente soccorso dai Carabinieri e da personale del 118, che lo trasportava in ospedale ove, per le lesioni riportate, veniva ricoverato in prognosi riservata, riscontrandogli traumatismi multipli del massiccio facciale, una lesione della gamba sinistra, la perforatura di un timpano, rottura del setto nasale e lesioni interne polmonari.
I Carabinieri intervenuti hanno raccolto le dichiarazioni della vittima che ha riferito che nel pomeriggio di domenica 2 ottobre, era stato raggiunto presso la propria abitazione da lui in uso come affittuario, da tre persone. Una volta all’interno i tre lo avrebbero violentemente malmenato, tra i quali il proprietario di casa, ritenuto il mandante della spedizione punitiva per canoni di affitto non saldati, per un importo complessivo di circa 2000 euro. Successivamente i tre soggetti lo avrebbero caricato su un’autovettura in direzione di una villetta isolata di Castel Gandolfo, dove li attendevano gli altri due complici. Gli indagati, dopo aver rapinato il 38enne del telefono cellulare e del portafoglio contenente 400 euro in contanti, lo avrebbero sottoposto ad una mattanza consistente in percosse ripetute con calci, pugni ed un bastone metallico, praticandogli altresì una profonda ferita ad una gamba con un machete. Al termine delle percosse, il gruppo avrebbe costretto la vittima a passare la notte a dormire sul pavimento, sorvegliato a turno, per poi chiedere l’indomani mattina, ad un conoscente del 38enne, la somma di 5000 euro, da consegnare al proprietario di casa ed ai suoi complici, pena la recisione di un orecchio e delle dita delle mani nonché subire atti carnali.
La vittima, nella mattina di lunedì, tramite uno stratagemma consistito nel dover espletare un bisogno fisiologico, dopo aver aperto il rubinetto dell’acqua per confondere il rumore dell’apertura della finestra del bagno, riusciva a scappare dai sequestratori per le campagne circostanti e a chiedere aiuto.
I militari hanno individuato l’abitazione teatro delle violenze, rinvenendo e repertando il machete ancora sporco di sangue, vari fazzoletti di carta utilizzati dalla vittima per asciugarsi le ferite, mozziconi di sigaretta con tracce ematiche nonché un’asta per tende spezzata in più punti. Poco dopo, i Carabinieri hanno rinvenuto l’auto usata per trasportare il 38enne alla villetta, dove all’interno sono state repertate tracce ematiche sui sedili posteriori, dove era stato caricato il malcapitato.
A seguito di incessanti ricerche, durate per tutta la giornata, i Carabinieri di Castel Gandolfo sono riusciti ad identificare e a rintracciare gli uomini gravemente indiziati degli efferati reati, alcuni dei quali avevano trovato rifugio in un appartamento, privo di campanello e di assegnatario, all’interno del complesso residenziale “Serpentone” del Corviale.
I cinque indagati - da ritenere presunti innocenti fino a condanna con sentenza irrevocabile - sono stati sottoposti a fermo di iniziativa da parte dei Carabinieri e associati in varie Case Circondariali del territorio nazionale. La Procura della Repubblica di Velletri ha richiesto ed ottenuto la convalida del fermo dal GIP dell’omonimo Tribunale che nei confronti dei 5 indagati ha disposto la misura cautelare in carcere.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.