Passa ai contenuti principali

LA DIA CONFISCA BENI E SOCIETA’ PER 4 MILIONI DI EURO AD UN NOTO COMMERCIALISTA DI GELA

 


DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA


COMUNICATO STAMPA


LA DIA CONFISCA BENI E SOCIETA’ PER 4 MILIONI DI EURO

AD UN NOTO COMMERCIALISTA DI GELA


La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha dato esecuzione ad un decreto di confisca definitiva di beni emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Caltanissetta su proposta della Procura della Repubblica di Gela (CL) nei confronti di un noto commercialista e consulente fiscale gelese, risultato gravato da precedenti penali per gravi illeciti fiscali commessi nel nord Italia nell’ambito della sua professione. 

In particolare il professionista, nel settembre del 2010, è stato destinatario di provvedimento cautelare, emesso dal GIP di Brescia, in ordine ai reati di associazione per delinquere, falsità materiale e truffa ai danni dello Stato mediante indebite compensazioni tributarie, reati per i quali è stato condannato alla pena di anni due e mesi uno di reclusione.

Un’ulteriore serie di condotte oggetto di altri procedimenti penali con riferimento a fattispecie di tipo economico-fiscale, nonché l’assidua frequentazione di soggetti gravati da pregiudizi penali della stessa natura, hanno consentito di sostanziare a suo carico la figura di “soggetto socialmente pericoloso”.

Gli  accertamenti  delegati  dalla  Procura  della  Repubblica  gelese  alla  DIA  sfociati nell’odierno provvedimento  di  confisca  definitiva rappresentano,  peraltro,  anche   la  ripresa  e   la prosecuzione  di  articolate  attività  investigative,  risalenti  al  2009 e condotte  da questa Direzione,  che  avevano  consentito  non  soltanto  di  accertare  nei  confronti  dello stesso  la  sproporzione  tra  il  suo   elevato  tenore  di  vita  unito al consistente patrimonio immobiliare posseduto rispetto agli esigui redditi fiscalmente dichiarati, ma di ritenere che gli ingenti compensi introitati, frutto delle attività illecite poste  in essere,  siano  stati  dal  medesimo reinvestiti in lucrose attività imprenditoriali nel settore turistico-alberghiero.

La confisca, il cui valore complessivo supera i 4 milioni euro, ha interessato una lussuosa struttura Agro-venatoria sita nel Comune di Piazza Armerina, costituita da una riserva di caccia di 30 ettari, da un salone ristorante e da 7 residence costituiti da caseggiati prestigiosamente ristrutturati risalenti all’800, nonché 74 beni immobili (fabbricati e terreni), quote societarie in due società di Gela, autoveicoli e rapporti bancari.


Caltanissetta, 19 ottobre 2022


Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...