Passa ai contenuti principali

ACCADE A LUCCA

 



Comando Provinciale Carabinieri Lucca



Comando Provinciale

Guardia di Finanza Lucca

Lucca, 18 ottobre 2022


COMUNICATO STAMPA



Carabinieri e Guardia di Finanza di Lucca, coordinate dalla DDA di Firenze, eseguono una misura cautelare nei confronti di 14 persone e decine di perquisizioni per ipotesi di riciclaggio di capitali di provenienza illecita. Individuata l’associazione che riforniva la droga in Versilia. 

 

I Carabinieri del Comando Provinciale di Lucca, questa mattina alle prime luci dell’alba, hanno eseguito provvedimenti restrittivi della libertà personale nei confronti di 14 persone (4 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 5 con obbligo di dimora) indagate per "associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti". L’ordinanza di misure cautelari è stata disposta dal Gip del Tribunale di Firenze e ha consentito di stroncare un vasto giro di droga in tutta la Versilia, individuando numerose persone, già di elevato spessore criminale, responsabili dell’attività illecita.  

L'operazione ha coinvolto più di 100 carabinieri nelle province di Lucca, Napoli e Pisa, l’impiego di unità cinofile, aliquote di primo intervento e squadre operative di supporto. 

Contestualmente, oltre 30 finanzieri del Nucleo di Polizia economico - finanziaria della Guardia di Finanza di Lucca hanno eseguito, a Firenze e in Versilia, numerose perquisizioni nei confronti di una decina di soggetti collegati per presunte infiltrazioni illecite nel tessuto economico della costa lucchese.

Lo sviluppo dell’attività investigativa

Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze, furono avviate nel marzo 2021 dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Lucca, per far luce sul presunto traffico di sostanze stupefacenti nel territorio della Versilia. 


L’attenzione degli investigatori si è concentrata su un sodalizio di persone di origine campana ma da tempo radicato nella provincia di Lucca, considerato vicino a strutturati ambienti della criminalità organizzata di matrice camorristica, operante tra le province di Napoli Lucca.

 

Il sodalizio criminale, gestito in modo “imprenditoriale”, acquistava all'ingrosso considerevoli partite di cocaina e hashish da esponenti appartenenti ai clan camorristici di Napoli, per poi confezionarla all'interno di una pizzeria di Viareggio e distribuirla ai mediatori della Versilia, i quali a loro volta provvedevano a darla ai pusher per lo smercio al dettaglio a innumerevoli clienti.


Dall’attività di indagine è emersa la particolare scaltrezza degli indagati i quali, per rifornirsi degli ingenti quantitativi di stupefacente, utilizzavano autovetture sempre diverse e persone insospettabili nonché i locali di una pizzeria durante l'orario di chiusura per il confezionamento e la suddivisione dei quantitativi da distribuire ai pusher locali per il successivo spaccio al dettaglio. 


Nel corso dell’attività investigativa è stato possibile accertare come il sodalizio criminale, in pochi mesi, sia riuscito a commercializzare numerosi kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish.


Congiuntamente, sempre sotto la guida della DDA fiorentina, sono state delegate alle Fiamme Gialle indagini bancarie e patrimoniali, mirate a corroborare l’eventuale riciclaggio di capitali illeciti ad opera di pregiudicati nell’acquisizione, tra l’altro, di uno storico stabilimento balneare di Viareggio.


I carabinieri e finanzieri hanno accertato che lo storico Bagno viareggino, uno dei più antichi d’Italia (ora non più nella disponibilità degli indagati), era luogo d’incontro per gli affari illeciti, i quali erano curati dal principale indagato, ossia il capostipite di una nota famiglia di provenienza campana operante da diversi anni in Versilia.

Il capo dell’associazione, oggi sottoposto a misura cautelare in carcere, era già stato condannato definitivamente per il reato di usura, aggravato dal metodo mafioso.

Il frutto di questa importante attività investigativa è stato reso possibile grazie al costante monitoraggio effettuato dalla DDA di Firenze, la quale ha coordinato i reparti investigativi dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.  

 


Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...