Passa ai contenuti principali

Arrestate 5 persone gravemente indiziate di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di armi

 


Comando Provinciale di Catania - Catania, 03/11/2025 11:04

Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, con il supporto dei Reparti specializzati dell'Arma, in particolare dello Squadrone Eliportato "Cacciatori Sicilia" e del Nucleo Cinofili, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catania nei confronti di cinque indagati, tutti residenti nel capoluogo etneo, ritenuti - ferma restando la presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva - gravemente indiziati dei reati di rapina aggravata in concorso e di detenzione e porto illegale di armi.
Le indagini hanno consentito di identificare come promotore del gruppo M.A., già a suo tempo figura di rilievo all'interno della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, struttura di vertice di Cosa Nostra etnea, con ruolo di comando e di gestione militare.
Divenuto, in seguito, collaboratore di giustizia dall'agosto 1998, M.A. rendeva dichiarazioni rilevanti in vari processi di mafia, contribuendo a delineare l'organigramma dell' associazione mafiosa, nonché delle infiltrazioni di cosa nostra catanese nelle attività economiche. Tuttavia, in disparte la dichiarazioni da lui rese quale collaboratore di giustizia, il programma di protezione nei suoi confronti veniva revocato nel 2023, a seguito di nuove condotte delittuose da lui commesse mentre era sottoposto al predetto programma.
A seguito dell'attuale indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale e condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria e dal Nucleo Investigativo, si sono acquisiti gravi elementi indiziari da cui emerge che l'ex collaboratore di giustizia, negli ultimi mesi, grazie al suo radicamento operativo e relazionale nel territorio catanese, avrebbe creato un gruppo, composto prevalentemente da soggetti del proprio alveo familiare, dedito e specializzato nella commissione di violente rapine.
I Carabinieri hanno, infatti, ricostruito l'operatività del gruppo che, sotto la direzione di M., si sarebbe riunito con lo scopo di commettere rapine ai danni di autotrasportatori attivi nel settore del recupero e commercio di materiale ferroso.
Le attività tecniche, svolte con intercettazioni, appostamenti e riscontri sul territorio, hanno documentato due episodi avvenuti in data 8 maggio e 20 giugno 2025. 
Gli eventi criminosi per i quali è stata emessa l'ordinanza cautelare eseguita in data odierna, hanno visto come vittime due autotrasportatori originari delle province di Palermo e di Enna, i quali sarebbero stati attirati con l'inganno presso due ditte di Catania, con sede presso la zona industriale, specializzate nel recupero, trattamento e vendita di materiale ferroso. Nell'occorso, alla prima vittima sarebbe stato garantito l'acquisto di materiale ferroso per un importo di 10.000 euro, ma, raggiunto il luogo dell'appuntamento, l'autista avrebbe subito, con violenza e gravi minacce, la rapina del denaro contante che aveva con sé da parte di quattro dei cinque sodali, uno dei quali lo avrebbe colpito alla testa e al volto con il calcio di una pistola.
Durante la seconda rapina, invece, la vittima sarebbe stata invitata da M.A. e V.R. a recarsi presso la ditta di quest'ultimo al fine di ottenere il pagamento dell'importo di 15.800 euro, a lui dovuto per precedenti conferimenti di rottami.
In questo caso, l'autotrasportatore avrebbe ricevuto realmente l'importo in questione ma, dopo essersi allontanato dal sito, sarebbe stato raggiunto dai rapinatori, fermato e poi minacciato di morte da M.A. il quale, armato di pistola, gli avrebbe sottratto non solo i 15.800 euro, ma anche ulteriori 500 euro custoditi nel portafoglio. 

Post popolari in questo blog

Sicurezza: controllo del territorio, denunce e sequestri in Sicilia

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Misilmeri (PA) , 09/09/2025 09:39 I Carabinieri della Stazione di Misilmeri, coadiuvati dai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia e delle Stazioni di Godrano e Mezzojuso, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio inserito in un più ampio contesto di attività, volte a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio misilmerese, finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa. Complessivamente, sono state denunciate in stato di libertà 7 persone accusate a vario titolo di furto aggravato, violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro ed evasione. In particolare: - 5 persone di età compresa tra i 38 ed 85 anni, sono state deferite per furto di energia elettrica; i tecnici dell’Enel in ausilio ai militari, hanno accertato diversi allacci abusivi diretti alla rete di E-Distribuzione; - 1 uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunc...

Milano Fashion Week: controlli e arresti della Polizia di Stato

  La Polizia di Stato a Milano ha arrestato per furto aggravato in concorso tre cittadine bulgare, rispettivamente di 24,25 e 26 anni, due cittadini cileni di 26 e 31 anni e, per il medesimo reato, ha indagato in stato di libertà un cittadino algerino di 20 anni, un cittadino belga 31enne e un cittadino francese di 33 anni. Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, gli agenti della sezione antiborseggio della Squadra Mobile milanese, in occasione della “Milano Fashion Week”, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno notato tre donne che stavano entrando all’interno della Galleria Vittorio Emanuele le quali prestavano attenzione i vari oggetti ed effetti personali delle persone e dei numerosi turisti presenti. Dopo essersi scambiate dei cenni d’intesa, il gruppo si è diretto verso un atelier della galleria dove, anche per via della presenza di un noto gruppo musicale coreano, l’ingresso era gremito di persone. Nella circostanza, approfittando di un moment...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...