DIREZIONE
INVESTIGATIVA
ANTIMAFIA
Centro Operativo di Catania
Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Catania
Direzione Distrettuale Antimafia
COMUNICATO STAMPA
Nella mattinata odierna personale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania sta eseguendo il decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di Siracusa - Sezione Misure di Prevenzione, su proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Catania - Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di MANSERVIGI Fabio, di anni 44, imprenditore, ritenuto contiguo all’organizzazione mafiosa “Nardo”, egemone nella provincia di Siracusa.
Indicato dal collaboratore di giustizia BLANDINO Fabrizio quale affiliato al gruppo mafioso “Nardo” (clan attivo nella provincia di Siracusa e collegato alla più potente e pericolosa organizzazione criminale mafiosa “Santapaola” di Catania), l’imprenditore megarese è emerso nell’ambito delle attività svolte in occasione dell’indagine denominata “Morsa2”, condotta dai Carabinieri di Siracusa, dalla quale è derivata l’ulteriore indagine denominata “Nostradamus” che ha contribuito allo scioglimento del Comune di Augusta. In effetti, nel corso dell’attività investigativa veniva accertato che il MANSERVIGI, già con precedenti per reati in materia di stupefacenti, era in stretto contatto con esponenti affiliati alla predetta consorteria “Nardo” e con esponenti politici di rilievo locale. In particolare, il MANSERVIGI emergeva quale personaggio strettamente legato al citato BLANDINO Fabrizio (ex consigliere del Comune di Augusta, affiliato alla cosca mafiosa dei Nardo nonché referente del clan nel territorio megarese), tanto da aver immediatamente acconsentito alla proposta di contribuire al sostentamento di SAMBASILE Alfio (esponente di primo piano del clan Nardo nel territorio di Lentini), con il quale emergevano documentati legami personali evidenziati da pregresse indagini. Con quest’ultimo, infatti, era stato tratto in arresto nel 1998, insieme ad altri, nell’ambito dell’indagine “Thos” condotta dalla Squadra Mobile di Siracusa, per i reati di associazione mafiosa ed estorsione, trascorrendo anche un periodo di detenzione nella stessa cella nel carcere di Caltanissetta. La pericolosità sociale del MANSERVIGI veniva avvalorata dalle ulteriori dichiarazioni fornite da altri collaboratori di giustizia quali SAMPUGNARO Sebastiano, PIAZZA Vincenzo e GIGLIUTO Sebastiano, succedutisi nel corso degli anni.
La contiguità del MANSERVIGI con esponenti di vertice del clan “Nardo” fornirebbe una chiara spiegazione della sua ascesa imprenditoriale, da dipendente di un’impresa di raccolta di rifiuti solidi urbani a imprenditore nel settore edile, aggiudicatario di commesse per lavori edili nel territorio megarese, e nel settore delle energie rinnovabili, specie del “fotovoltaico”.
Proprio nel settore del “fotovoltaico” sviluppatosi nel territorio del comune di Augusta, il MANSERVIGI si è inserito a pieno titolo con la costituzione, nel novembre del 2009, della società FA.MEC S.r.l., operante principalmente nel settore della fabbricazione di strutture metalliche e parti assemblate di strutture, consulenza, progettazione e messa in opera per la costruzione di impianti fotovoltaici.
Gli accertamenti patrimoniali svolti sul conto del MANSERVIGI hanno messo in evidenza la sussistenza di una netta sperequazione tra il valore dei beni a vario titolo posseduti, il tenore di vita mantenuto e le fonti di reddito documentate dal nucleo familiare.
Il Tribunale di Siracusa, accogliendo la proposta avanzata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania ha, pertanto, disposto il sequestro dei beni di cui il MANSERVIGI risulta disporre direttamente o indirettamente, per un valore complessivamente stimato in circa 7.000.000 di euro, consistenti in nr. 5 (cinque) società operanti nel settore della progettazione, costruzione e montaggio di carpenteria metallica e della produzione di energia elettrica da fonte solare. In particolare venivano sottoposte a sequestro la capogruppo “FA.MEC S.r.l., che detiene il controllo totale sulle società AUGUSTA SOLARE S.r.l. e MEGARA IBLEA SOLARE S.r.l., le partecipazioni della FA.MEC S.r.l. nella società PUNTA CUGNO SOLARE S.r.l. e nella DREAM HORSE S.r.l. (attiva nel settore delle corse dei cavalli e nella gestione di scuderie), nonché una lussuosa villa, terreni e rapporti finanziari.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...