DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
LA D.I.A. SEQUESTRA INGENTISSIMI PATRIMONI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA NELL’ALTO LAZIO E IN SARDEGNA
Dalle prime ore di questa mattina il Centro Operativo D.I.A. di Roma, con il supporto dei Carabinieri di Ostia e Olbia, sta eseguendo, sul territorio di Ladispoli (RM), Civitavecchia (RM), Cerveteri (RM), Santa Teresa di Gallura (SS) e Olbia (SS), un decreto di sequestro di beni emesso dal Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma, dr. Guglielmo Muntoni, nonché dai Giudici dr.ssa Franca Amadori e dr. Marco Patarnello, nei confronti di MASSARIA Patrizio, (cl.53), LOMBARDI Angelo, (cl. 61), D’ALPINO Giuseppe, (cl. 45), RISSO Carlo, (cl. 65) e NASEDDU Francesco, (cl. 66), tutti residenti a Ladispoli.
Gli stessi sono stati ritenuti responsabili della gestione di ingenti patrimoni, provento di attività criminali, riconducibili ad un articolato sistema di usura in danno di cittadini ed imprenditori locali in crisi economica, molti dei quali anche a causa del gioco d’azzardo, incoraggiato peraltro dagli stessi usurai che lo gestivano sulla piazza di Ladispoli.
Il provvedimento, emanato a seguito di proposta di misura di prevenzione formulata dal Direttore della D.I.A., è l’epilogo di una complessa attività investigativa condotta dallo stesso Centro Operativo e denominata “Alsium”, che ha portato nel giugno u.s. all’arresto del MASSARIA, del LOMBARDI e del RISSO, ritenuti responsabili in concorso tra loro dei reati di usura ed esercizio del gioco d’azzardo aggravati.
Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di provare non solo la vicinanza dei predetti al clan GIULIANO di Napoli, in particolare di MASSARIA e di D’ALPINO indicati da alcuni collaboratori di giustizia quali referenti del clan sul territorio di Ladispoli, ma anche la sproporzione dei redditi dichiarati rispetto al patrimonio posseduto dagli stessi, ciò a conferma della loro pericolosità sociale.
Il sequestro interessa n. 60 immobili di pregio, n. 11 società, n. 200 rapporti bancari, n. 20 veicoli e n. 10 terreni agricoli il cui valore è stato stimato in oltre 100 milioni di euro.
Roma, 16 febbraio 2016
Comando Provinciale di Palermo - Partinico (PA) , 22/04/2025 09:08 I Carabinieri della Compagnia di Partinico supportati dai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia, hanno eseguito un servizio finalizzato alla prevenzione dell’illegalità diffusa e contro le violazioni al codice della strada, organizzando posti di controllo lungo le principali arterie dei comuni di competenza. A Borgetto, durante le attività poste in essere, i militari hanno arrestato un 64enne partinicese, già noto alle forze dell’ordine, accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri all’interno di uno stabile di proprietà dell’uomo, hanno rinvenuto una piantagione indoor, con all’interno 273 piante di marjuana ancora in fase di crescita e 20 kg di analoga sostanza stupefacente già essiccata e pronta per il confezionamento. È stato altresì accertato che, per il funzionamento dei vari impianti di aerazione - ir...