DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
IL CENTRO OPERATIVO D.I.A. DI FIRENZE SEQUESTRA BENI PER UN VALORE DI OLTRE 400.000 EURO A UN CITTADINO DI ORIGINE CINESE
Il Centro Operativo D.I.A. di Firenze, coadiuvato da personale del Centro Operativo D.I.A. di Padova, ha dato esecuzione al decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di Venezia, riguardante beni immobili per un valore di oltre 400.000 euro.
Il provvedimento è stato emesso a carico di un cittadino cinese, indagato per i delitti di contraffazione ed evasione fiscale, residente in provincia di Firenze, che, da accurati accertamenti finanziari, è risultato movimentare ingenti somme di denaro, anche presso diversi casinò italiani, ed avere acquistato autovetture di grossa cilindrata.
Le indagini di natura economico-patrimoniale hanno consentito di dimostrare l’evidente sperequazione fra il reddito dichiarato dal cittadino cinese ed i beni acquistati.
La sproporzione è risultata ancora più evidente in considerazione delle grosse somme di denaro che il citato aveva speso presso diverse case da gioco italiane.
La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Venezia, condividendo appieno le valutazioni della D.I.A., ha disposto, ai sensi della vigente normativa antimafia, il sequestro di due unità immobiliari ubicate a Quarto d’Altino, nelle vicinanze dell’aeroporto di Venezia, di pertinenza del citato cittadino cinese.
Firenze, 24 febbraio 2016
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...