DIREZIONE
INVESTIGATIVA
ANTIMAFIA
Centro Operativo di Catania
Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Catania
Direzione Distrettuale Antimafia
COMUNICATO STAMPA
Nella mattinata odierna personale della Direzione Investigativa Antimafia di Catania sta eseguendo il decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di Siracusa - Sezione Misure di Prevenzione - su proposta avanzata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, nei confronti di soggetto ritenuto contiguo all’organizzazione mafiosa “Nardo” egemone nella provincia di Siracusa.
Il Tribunale di Siracusa, accogliendo la proposta avanzata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania ha, pertanto, disposto il sequestro dei beni di cui il soggetto risulta disporre direttamente o indirettamente, per un valore complessivamente stimato in circa 7.000.000 di euro, consistenti in nr. 5 (cinque) società operanti nel settore della progettazione, costruzione e montaggio di carpenteria metallica e della produzione di energia elettrica da fonte solare ed una società attiva nel settore delle corse dei cavalli, nonché una lussuosa villa, terreni e rapporti finanziari.
I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà, presso la Procura della Repubblica di Catania, alle ore 11.00, alla presenza del Procuratore Capo di Catania, dr. Michelangelo PATANE’.
Catania, 22 febbraio 2016
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...