DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
MESSINA: La D.I.A. confisca un ingente patrimonio a un imprenditore vicino ai clan mafiosi “BARCELLONESE” e “SANTAPAOLA” di Catania.
Dalle prime ore della mattina odierna personale della D.I.A. di Messina, unitamente al Centro Operativo di Catania, diretto dal 1° Dir. Della Polizia di Stato dr. Renato PANVINO, sta eseguendo un decreto di confisca dei beni, emesso dal Tribunale di Messina a conclusione del procedimento avviato con la proposta di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale a firma del Direttore della D.I.A. Nunzio Antonio FERLA, apponendo i sigilli al patrimonio riconducibile ad un noto imprenditore operante nel settore del movimento terra, della produzione del calcestruzzo e del comparto agricolo, ritenuto contiguo alle consorterie criminali mafiose operanti nelle province di Messina e Catania, in particolare al clan di Barcellona P.G. e al clan “Santapaola” di Catania.
Il provvedimento di confisca interessa aziende, terreni, fabbricati, veicoli e rapporti finanziari per un valore complessivo di oltre 28 milioni di euro.
I particolari dell’operazione verranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30, presso la nuova sede della Sezione Operativa D.I.A. di Messina, via Monsignor D’Arrigo n. 5, alla presenza del Procuratore della Repubblica f.f., dr. Sebastiano ARDITA, e dei Sostituti Procuratori dr. Angelo CAVALLO e dr. Vito DI GIORGIO.
Messina, 29 maggio 2017
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...