COMUNICATO STAMPA
GIARRUSSO (M5S): SALVATO IL 41 - BIS
In data odierna, il Sen. Mario Michele Giarrusso, nell'ambito delle attività svolte nella Commissione Giustizia è stato relatore dell'Atto di Governo n.17 sulla RIFORMA DELL'ORDINAMENTO PENITENZIARIO, atto questo che, connotato da un iter estremamente tormentato, risaliva alla precedente legislatura.
Questa riforma prevedeva l'introduzione di svariate modifiche che, con un pericolosissimo effetto domino successivo, avrebbero portato, tra le varie, alla modifica delle pene relative all'ergastolo inflitto agli appartenenti alla criminalità organizzata e, di conseguenza, anche un aggiramento del famoso articolo 41-bis che così tanto fastidio ha arrecato ai detenuti per reati di mafia, ottenendo di fatto, la possibilità di ottenere gli stessi benefici dei detenuti condannati per reati comuni e non di mafia.
Il Senatore Giarrusso, dopo aver evidenziato tutte le criticità che l'approvazione di tale provvedimento avrebbe comportato e i pericoli per la democrazia che da esso sarebbero scaturiti, ha rappresentato che la battaglia per la legalità non può non passare per la intangibilità di alcune norme quali l'ergastolo ostativo e il 41-bis, che provengono direttamente dai padri dell'antimafia tra cui Giovanni Falcone.
In tal senso, in qualità di Relatore del provvedimento, il Senatore Giarrusso ha ovviamente proposto un parere contrario al provvedimento di governo che la commissione ha approvato.
GIARRUSSO (M5S): SALVATO IL 41 - BIS
In data odierna, il Sen. Mario Michele Giarrusso, nell'ambito delle attività svolte nella Commissione Giustizia è stato relatore dell'Atto di Governo n.17 sulla RIFORMA DELL'ORDINAMENTO PENITENZIARIO, atto questo che, connotato da un iter estremamente tormentato, risaliva alla precedente legislatura.
Questa riforma prevedeva l'introduzione di svariate modifiche che, con un pericolosissimo effetto domino successivo, avrebbero portato, tra le varie, alla modifica delle pene relative all'ergastolo inflitto agli appartenenti alla criminalità organizzata e, di conseguenza, anche un aggiramento del famoso articolo 41-bis che così tanto fastidio ha arrecato ai detenuti per reati di mafia, ottenendo di fatto, la possibilità di ottenere gli stessi benefici dei detenuti condannati per reati comuni e non di mafia.
Il Senatore Giarrusso, dopo aver evidenziato tutte le criticità che l'approvazione di tale provvedimento avrebbe comportato e i pericoli per la democrazia che da esso sarebbero scaturiti, ha rappresentato che la battaglia per la legalità non può non passare per la intangibilità di alcune norme quali l'ergastolo ostativo e il 41-bis, che provengono direttamente dai padri dell'antimafia tra cui Giovanni Falcone.
In tal senso, in qualità di Relatore del provvedimento, il Senatore Giarrusso ha ovviamente proposto un parere contrario al provvedimento di governo che la commissione ha approvato.