ROMA, 26 GEN - Tre distinte operazioni dei carabinieri in diversi quartieri di Palermo hanno portato all'arresto di sei persone per detenzione di armi o detenzione di stupefacenti. Nella prima i militari della stazione di Partanna Mondello hanno arrestato, due uomini di 27 e 63 anni e una donna di 42, tutti palermitani, con l'accusa di detenzione di arma da guerra e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione domiciliare gli investigatori hanno sequestrato una pistola, con matricola abrasa, completa di 2 caricatori e 24 munizioni. Inoltre, nascosto tra i mobili, e' stato trovato un chilo e 200 grammi di marijuana gia' suddivisa in dosi e 2 bilancini di precisione, oltre a materiale utile al confezionamento. L'arma ed il munizionamento saranno inviate al Ris di Messina per le analisi balistiche e per verificare se siano state impiegate per commettere delitti. In un'altra circostanza, i militari della stazione carabinieri di San Filippo Neri allo Zen hanno arrestato un 37enne e un 22enne, entrambi palermitani, che avevano poco prima passato una dose ad un acquirente. I militari nel corso di una perquisizione hanno trovato quasi 100 dosi tra cocaina, hashish e marijuana. Gli arrestati si trovano adesso presso le rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari. Grazie al fiuto del cane antidroga "Ron", del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, i militari della stazione carabinieri Falde hanno infine arrestato un 52enne trovato in possesso di quasi 50 grammi di hashish. Gli arresti sono stati convalidati dal giudice. Tutta la droga sequestrata verra' esaminata dal laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale carabinieri di Palermo. (ANSA).
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...