Quattro persone sono finite in manette al termine dell’indagine della Squadra mobile di Monza dopo che in città si erano verificate una serie di rapine.
Per tutti gli indagati l’accusa è di rapina, sequestro di persona e lesioni.
Il 29 dicembre scorso, due giovani donne, dietro minacce verbali, erano state costrette a consegnare le borse, i cellulari e le chiavi dell’auto con cui i rapinatori erano poi fuggiti.
La notte di Capodanno, con una dinamica da vera e propria imboscata, a Monza, due ragazzi, mentre erano a bordo della propria auto, si erano visti sbarrare la strada da un individuo che aveva simulato un investimento. Fermata la macchina pensando di prestare soccorso, le vittime sono state aggredite con un’arma da taglio tanto che uno dei due ragazzi è rimasto ferito al collo, fortunatamente in forma lieve. I malviventi in quella occasione vista la situazione avevano poi desistito dal loro intento e si erano dati alla fuga.
All’alba del 10 gennaio il gruppo criminale, nelle vie della città, aveva compiuto 5 rapine fatte a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. Tra queste quella nei confronti di un 70enne intento a fare rifornimento al distributore di benzina; l’uomo era stato avvicinato da due persone, di cui uno armato di pistola, e lo avevano costretto a consegnare denaro e le chiavi dell’auto; non riuscendo a guidarla per via del cambio automatico, lo avevano costretto a mettersi alla guida. La vittima, approfittando di una distrazione dei rapinatori, aveva fermato l’auto e si era dato alla fuga. I malviventi a questo punto avevano abbandonato l’autovettura; subito dopo avevano notato un uomo a bordo di una Renault Clio intento a uscire dal parcheggio della propria abitazione. Dopo averlo minacciato con la pistola, i malviventi erano riusciti a rapinarlo di soldi cellulare e auto con cui si erano dati alla fuga.
L’indagine è stata coordinata dalla procura della Repubblica di Monza.