Passa ai contenuti principali

Varese: sequestrati 15milioni di euro

 

Eseguito dai poliziotti dalla questura di Varese un sequestro ai fini di confisca di beni, per un valore di oltre 15 milioni di euro, ad un imprenditore attivo nel settore edilizio ed immobiliare della zona di Saronno.

L’operazione è scaturita dalle indagini patrimoniali eseguite dalla divisione Anticrimine della Questura, coordinate dal servizio centrale Anticrimine, su 72 fabbricati, 22 terreni, veicoli, autovetture di lusso, gioielli, orologi di pregio e 30 conti correnti bancari. Dalle indagini è emerso che il destinatario del sequestro era già gravato da varie condanne per reati finanziari e contro la persona e ha un debito nei confronti dell'Erario di circa 17 milioni di euro.

Gli investigatori hanno scoperto che l’imprenditore aveva una grossa disponibilità economica derivante da proprietà immobiliari e quote societarie, che al fine di sottrarre a possibili controlli e sequestri, aveva intestato, nel corso degli anni, a prestanome mantenendo il controllo delle attività. Recentemente era riuscito ad accedere anche alla disciplina dei bonus edilizi e sulla base dell’indagine parallela dell’Agenzia delle entrate di Varese, la frode sulla cessione del credito, solo per l’anno 2021, ammonterebbe a circa 7 milioni di euro.

Si è stabilito che il modo con cui l’uomo conduceva i propri affari, nel tempo, aveva condizionato i meccanismi dell’economia locale, alterando gli equilibri della libera concorrenza e danneggiando le imprese nel settore edile della zona.

Approfittando della dichiarazione fittizia d’indigenza, l’imprenditore aveva, inoltre, avuto accesso anche ai ristori previsti per gli imprenditori e le aziende in difficoltà a causa della Pandemia. In realtà l’uomo, insieme alla sua famiglia, conduceva un elevato tenore di vita, confermato dall’analisi delle carte di credito da cui risultano spese continue e consistenti in abiti, viaggi e hotel di lusso.

Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

MANDAMENTO MAFIOSO DI PARTINICO 85 INDAGATI

          OPERAZIONE GORDIO     OPERAZIONE PARSINIQUA   COMUNICATO STAMPA   MANDAMENTO MAFIOSO DI PARTINICO 85 INDAGATI     Nelle prime ore di oggi, nella provincia palermitana ed in più regioni del territorio nazionale, la Direzione Distrettuale Antimafia - Sezione territoriale “Palermo”- della locale Procura della Repubblica,   ha delegato il Comando Provinciale di Palermo e la Direzione Investigativa Antimafia per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 85 indagati ( 63 in carcere, 18 agli arresti domiciliari e 4 sottoposti ad obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria ) ritenuti a vario titolo responsabili dei delitti di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, assoc...