Passa ai contenuti principali

Una Ordinanza di Custodia Cautelare per il reato continuato di usura aggravata.


 Comando Provinciale di Palermo - Palermo, 08/03/2023 11:11

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della 6^ Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo, hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 39enne pregiudicato, residente a Palermo, per il reato continuato di “Usura”, con l’aggravante di aver approfittato dello stato di bisogno della vittima.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, è stata avviata a marzo del 2021 a seguito della denuncia della vittima, in stato di bisogno per debiti contratti a causa del gioco d’azzardo on line.

In particolare, la vittima decideva di rivolgersi ai Carabinieri poiché, non essendo più in grado di onorare i debiti contratti a causa degli elevati tassi di interesse praticati ed imposti dal suo “finanziatore”, avrebbe subito anche delle minacce al punto da confermare la sostanziale soccombenza sia sotto il profilo economico che psicologico, tanto da renderlo particolarmente vulnerabile.

Tale condizione avrebbe portato la vittima a chiedere diversi prestiti in varie tranche per circa 6.000 euro, rispetto ai quali avrebbe dovuto restituirne 13.700.

La vicenda ha avuto inizio nel settembre del 2019, allorquando, a causa di debiti di gioco, il denunciante si sarebbe rivolto all’indagato, che conosceva solo di vista ma era ritenuto soggetto dalle “conoscenze giuste”, chiedendo inizialmente un prestito di 800 euro con un tasso del 100% da restituire entro 30 giorni.

Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e svolte anche attraverso il monitoraggio dei “profili social” attraverso i quali l’autore comunicava con la vittima per evitare di lasciare tracce, hanno permesso di riscontrare le dichiarazioni rese dalla vittima a carico del destinatario dell’odierno provvedimento cautelare.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven