Passa ai contenuti principali

La serrata collaborazione tra la Polizia di Stato e le Autorità italiane e internazionali porta alla cattura di un cittadino albanese ricercato in tutto il mondo

 

Polizia di Stato di Firenze

Il lavoro di intelligence ed analisi sviluppato anche dalla S.I.S.C.O. di Firenze, ha permesso di acquisire elementi utili ad accertare che il latitante, dopo la sua fuga dall’Ecuador, si fosse rifugiato in Turchia

Lo scorso 8 novembre, è stato rintracciato ed arrestato ad Istambul (quartiere Beylikduzu) un noto latitante albanese.

Il lavoro di intelligence ed analisi sviluppato nell’ambito dell’attività coordinata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia con il Segretariato Generale di Interpol Lione, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e la S.I.S.C.O. di Firenze, ha permesso di acquisire elementi utili ad accertare che il latitante, dopo la sua fuga dall’Ecuador, si fosse rifugiato in Turchia.

Grazie ad una serrata e proficua collaborazione bilaterale tra le Autorità italiane e la Polizia turca, Polizia Nazionale e Direzione Centrale Intelligence Antidroga, coadiuvata dall’Esperto Nazionale per la Sicurezza, è stato possibile addivenire al rintraccio e all’arresto del pericolosissimo latitante.

È uno dei più importanti criminali albanesi, noto in tutto il mondo.

Fuggito in Italia dall’Albania, il suo profilo criminale si è arricchito per la commissione di numerose rapine ed il traffico internazionale di stupefacenti.

Arrestato e condannato a 16 anni di reclusione dal Tribunale di Firenze, è evaso dal carcere di Voghera nel 2011. Successivamente arrestato in Belgio per la commissione di molteplici rapine, è evaso nuovamente anche dal carcere belga.

Nel 2014 è stato tratto in arresto in Ecuador per traffico internazionale di stupefacenti, condannato a 13 anni di reclusione, si è reso nuovamente irreperibile nel 2021, generando grande clamore in quella Nazione, per le modalità che hanno permesso il suo allontanamento.
Durante la sua detenzione nel carcere di Guayaquil è riuscito, mediante l’utilizzo di chat criptate, a costituire un cartello di narcotraffico albanese denominato “Kompania Bello” dedito alla produzione, trasporto e distribuzione di ingentissimi quantitativi di cocaina, prodotti in Colombia, trasferiti in Europa e distribuiti con il marchio esclusivo “BELLO”.
Riconosciuto quale capo indiscusso del cartello albanese che agiva alla pari con i narcotrafficanti colombiani ed ecuadoregni, è stato colpito dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Firenze su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, nell’ambito dell’operazione LOS BLANCOS effettuata dalla Squadra Mobile ed è stato condannato in primo grado a 20 anni di reclusione, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
La penale responsabilità del medesimo dovrà essere accertata nei successivi gradi di giudizio.
Il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, nella giornata di ieri, ha richiesto al Ministero della Giustizia di voler inoltrare alle competenti Autorità Turche la richiesta di arresto provvisorio, corredata della documentazione estradizionale per i consueti canali diplomatici.

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di

MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia

  In Germania, i giovani si interrogano sulla presenza della mafia.  I giovani dell’SPD di Kassel e del PD della Sardegna hanno organizzato un seminario online, al quale mi hanno invitato per presentare una relazione sulla lotta alle mafie nel contesto globale ed europeo.  Quello che segue è dunque il mio contributo, che ha dato vita a un intenso confronto e ha gettato le basi per un percorso progettuale comune. MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia Sono molto contento di dialogare con una storica organizzazione come i Jusos. Ringrazio in particolare Elio Sanchez, promotore di questa iniziativa, Alberto Vettese, che ha tradotto in tedesco la relazione e le slide e che farà da interprete in questo incontro, e il PD di Berlino. Le nuove generazioni hanno sulle spalle compiti eccessivamente gravosi. Nel cammino della storia a volte ci si trova di fronte a responsabilità a cui non ci si può sottrarre. Voi siete la generazione che dovrà misurarsi con sf