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Controlli nel settore dei servizi di vigilanza privata

 


I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a un decreto di controllo giudiziario (art. 3 della Legge 29 ottobre 2016, n. 199) emesso d’urgenza dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di una società di rilevanza nazionale nel settore dei servizi di vigilanza privata, procedendo al contempo alla notifica dell’informazione di garanzia in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dal management della società a vantaggio di quest’ultima. Il provvedimento convalidato dal G.I.P. è stato eseguito nell’ambito di indagini, tuttora in corso di svolgimento da parte del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, che hanno già portato, nei mesi di luglio e agosto scorsi, al controllo giudiziario di altre due società per azioni operanti nel medesimo settore.


Le investigazioni hanno consentito di fare luce su fenomeni di intermediazione illecita e sfruttamento dei dipendenti perpetrati da parte di importanti aziende operanti nel settore della security che, approfittando dello stato di bisogno del personale, hanno corrisposto a quest’ultimo retribuzioni ben al di sotto della soglia di povertà, sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato. Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato il provvedimento emesso d’urgenza dal Pubblico Ministero, ritenendo lo stesso adeguato e proporzionato alla finalità di interrompere i comportamenti illeciti posti in essere dalle aziende, aggravati dall’elevato numero di lavoratori coinvolti e dalle condotte di concorrenza sleale.


Con il decreto di controllo giudiziario, è stato peraltro nominato un amministratore con il compito di controllare il rispetto delle norme e delle condizioni lavorative, la cui violazione costituisce indice di sfruttamento lavorativo, e di garantire la regolarizzazione dei lavoratori impedendo la reiterazione delle violazioni accertate. Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla competente Procura della Repubblica in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021.


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