COMUNICATO STAMPA
Il Tribunale di Siena, con Decreto nr. 1/2015 R.M.P. del 16.4.2015, ha applicato a MORROCCHI Marco, di anni 44, nativo di Colle Val d’Elsa (SI), la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza e la misura di prevenzione accessoria dell’obbligo di soggiorno di anni 3 (tre) nel Comune di Casole d’Elsa (SI).
Tale provvedimento è stato emesso all’esito degli accertamenti del Centro Operativo D.I.A. di Firenze che il 2.1.2015 ha depositato presso il Tribunale di Siena una proposta di misura di prevenzione personale, a firma del Direttore della D.I.A.
L’organo giudicante ha ritenuto sussistere l’attualità della pericolosità sociale del proposto, desumendola da elementi sintomatici di una personalità contrastante con le esigenze di sicurezza pubblica, applicando peraltro l’obbligo di soggiorno quale misura idonea a contenerne la pericolosità, essendo in grado di isolarlo dal contesto criminale in cui aveva operato sino al momento della sua incarcerazione.
MORROCCHI Marco, infatti, gravato da vari precedenti giudiziari e di polizia, in data 30 dicembre 2013 è stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Siena nell’ambito di un procedimento penale che lo ha individuato quale soggetto autore di ripetute fattispecie estorsive e promotore, unitamente ad altri soggetti, di un articolato traffico di sostanze stupefacenti. Attualmente lo stesso è sottoposto agli arresti domiciliari.
Per tale attività il sodalizio ha mantenuto contatti con i componenti napoletani della famiglia DONADEO, indicata vicina al clan camorristico FORMICOLA, cartello criminale storicamente alleato con il clan MAZZARELLA, attivo nell’area orientale di Napoli–Zona San Giovanni a Teduccio–Via Taverna del Ferro (c.d. Bronx).
Firenze, 23 aprile 2015
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...