Passa ai contenuti principali

Gang di ragazzi pachistani scoperta a Bologna

 Indagando su due episodi di violenza avvenuti nel 2019 a Bologna, la Polizia ha scoperto l’esistenza nel capoluogo emiliano di un gruppo criminale composto da pachistani, alcuni dei quali minorenni.

Le indagini, sull’accoltellamento di un diciannovenne di origine rumena avvenuto ad agosto 2019 nel centro di Bologna e sull’aggressione a tre giovani pachistani avvenuti a dicembre nella periferia della città, hanno portato ad indagare 11 persone per i reati di lesioni aggravate, rapina, nonché possesso ingiustificato di armi.

gangL’attività investigativa, svolta con metodi tradizionali ma soprattutto sulle piattaforme social, ha permesso di individuare i responsabili delle violenze, identificati analizzando un video pubblicato su TikTok. Nelle immagini si vedevano alcuni degli indagati esultanti in auto con la scritta sovrimpressa “Ak-47-gang” “Italy-bologna”. L’indicazione “AK47” che corrisponde alla sigla di un fucile automatico, è stata determinante per arrivare ai profili di tutti coloro che facevano parte del gruppo; le foto acquisite dalle varie identità virtuali sono risultate compatibili con i caratteri fisionomici delle descrizioni fatte dai testimoni e dalle vittime. Alcuni di essi, poi, si erano fatti tatuare sull’avambraccio proprio il fucile automatico AK 47.

Durante le perquisizioni domiciliari i poliziotti hanno sequestrato una pistola giocattolo, un tirapugni, un coltello e diversi cellulari dai quali gli agenti hanno rilevato elementi d’interesse per lo sviluppo delle indagini.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.