Duro colpo alla Sacra Corona Unita a Brindisi dove sono state arrestate otto persone; per altre cinque è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Individuati appartenenti alla frangia storica facente capo al clan Campana, attiva sul territorio brindisino.
Le indagini sono iniziate da episodi avvenuti a Brindisi e provincia dal 2015 e, attraverso intercettazioni e pedinamenti, i poliziotti della Squadra mobile di Brindisi sono riusciti a scoprire tutta la struttura gerarchica del clan mafioso, i vari ruoli e i nuovi assetti. Con la forza dell’intimidazione e dell’assoggettamento, gli affiliati, negli anni, sono riusciti ad avere tutto il controllo del territorio, dei negozi e delle attività produttive.
Le vittime per paura non hanno mai denunciato alle Forze dell’ordine le aggressioni subite.
Il capo clan, sebbene in carcere, è riuscito a mantenere i contatti con gli affiliati anche attraverso la compagna che si recava regolarmente in carcere a fare visita al boss.
I profitti derivanti dalle estorsioni alle attività commerciali e agli imprenditori servivano per assicurare il supporto economico agli affiliati detenuti e alle loro famiglie.
Durante l’operazione sono stati impegnati anche equipaggi dei Reparti prevenzione crimine di Lecce e Bari, del Reparto volo di Bari e della Polizia scientifica della questura di Brindisi.