(DIRE) Napoli, 26 giu. - Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Gruppo per la Tutela Ambientale di Napoli, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo, emesso dal giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata (Napoli), su conforme richiesta della Procura della Repubblica di detto Tribunale, hanno proceduto al sequestro di un'azienda agricola, il cui legale rappresentante è ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt. 452 bis (inquinamento ambientale), 444 (commercio di sostanze alimentari nocive) del Codice Penale e art. 137 (scarico abusivo di reflui industriali) del Testo Unico Ambientale. In particolare, le indagini, espletate dai carabinieri del Noe di Napoli, che si sono avvalsi della collaborazione tecnica dell'Arpac, hanno permesso di accertare che l'attività floro vivaistica, consistente nella produzione, nel confezionamento e nella vendita di piantine aromatiche con marchio "bio", dell'azienda agricola Storie Aromatiche Società agricola srl di Torre Annunziata si svolgeva in violazione della normativa ambientale con riferimento allo scarico nei corsi d'acqua e alla gestione dei rifiuti e soprattutto utilizzando, ai fini irrigui, acque contaminate da coliformi fecali. Nello specifico i militari del Noe hanno accertato: il deposito incontrollato e l'abbandono di rifiuti liquidi, del tipo "liquidi biologici", derivanti dai servizi igienici, raccolti in vasche interrate, il cui svuotamento periodico, mediante cisterne per il successivo conferimento presso impianti di depurazione, a decorrere dall'anno 2020 non era stato più effettuato, con conseguente presunzione di illecito smaltimento; a seguito di prova idraulica, condotta con l'utilizzo del colorante naturale cosidetta fluorescina, attraverso apposito by-pass, lo scarico abusivo delle acque provenienti da una vasca di accumulo, facente parte del sistema di fertirrigazione interno, contenenti concimi chimici e fitofarmaci, direttamente nel "canale Bottaro", affluente del fiume Sarno; tale condotta illecita avrebbe cagionato una compromissione ed un deterioramento significativo delle acque del "canale Bottaro", per effetto della presenza, nelle acque di scarico, di sostanze tossiche, quali azoto nitrico, azoto nitroso e fosforo, con conseguenti modifiche sostanziali dell'eco sistema acquatico.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...