Passa ai contenuti principali

Sequestrati 100Kg di polvere di marijuana detta "Kief". Due arresti

 


Comando Provinciale di Viterbo - Montalto di Castro (VT), 08/06/2023 09:41

Nel pomeriggio del 05/06/2023 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tuscania hanno intercettato e bloccato un ingente carico di droga, destinato alle piazze di spaccio del litorale viterbese, pari a 100 kg. di “polvere di marijuana”, procedendo all’arresto in flagranza di reato di due persone. Nella circostanza i militari avevano avuto la segnalazione dello scarico di un bancale presso la casa di uno dei soggetti, disoccupato e già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi giudiziari. Insospettiti dalla notizia, effettuavano quindi un servizio di osservazione attraverso il quale notavano i due soggetti poi tratti in arresto, armati di coltello, intenti ad aprire il cellophane che avvolgeva il bancale. A quel punto decidevano di avvicinarsi e dopo essersi qualificati come “carabinieri”, i due soggetti assumevano un atteggiamento molto nervoso e circospetto, asserendo che il pacco conteneva i ricambi del “folletto”, invitando i militari a verificarne il contenuto.

Apparendo inverosimile per la notevole dimensione del pacco, i militari procedevano quindi alla perquisizione del contenuto del bancale che consentiva di accertare che si trattava di 20 involucri in plastica contenenti 5 kg. ciascuno di sostanza stupefacente del tipo “polvere di marijuana”, per un peso totale di 100 kg. Il rinvenimento di tale tipo di droga stupiva gli stessi carabinieri poiché è la prima volta che la stessa viene sequestra nella Provincia di Viterbo. Dagli immediati e conseguenti accertamenti svolti con l’ausilio dei militari specializzati del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche di Roma si è appurato che la sostanza sequestrata viene denominata “kief”. Nella fattispecie il ”kief” si ottiene con infiorescenze completamente essiccate dalle piante di “marijuana” che vengono fatte seccare e conciate. Dalle stesse si estraggono i cosiddetti tricomi, ovvero quei minuscoli cristalli che ricoprono le cime della Cannabis.

Al loro interno è contenuta la resina della pianta, ricca di cannabinoidi. I tricomi sono i diretti responsabili degli effetti provocati dalla Cannabis, possedendo tutte le proprietà psicoattive della marijuana nella forma più pura. I primi approfondimenti investigativi svolti confrontandosi con reparti che sul territorio Nazionale hanno sequestrato lo stesso tipo di sostanza, fanno ritenere che il tipo di polvere di marijuana sequestrata, per l’elevatissimo quantitativo di THC solitamente contenuto, è normalmente destinata ad essere “tagliata” per essere trasformata in panetti di “hashish”. Pertanto è verosimile pensare che dai 100 kg sequestrati si sarebbero potuti ottenere circa 300 kg di “hashish” che avrebbe potuto fruttare nella vendita al dettaglio una cifra superiore ad un milione di euro. E’ interessante notare, tra l’altro, che il “kief” viene spesso ottenuto dalle infiorescenze di piante di cannabis geneticamente modificate per migliorarne la qualità e la resa e nel contempo, ridurne le dimensioni, tali da renderne più difficile l’individuazione da parte delle Forze di Polizia. Basti pensare che per ottenere 1 kg. di polvere di marijuana sono necessarie anche diverse centinaia di piante. I due soggetti venivano quindi tratti immediatamente in arresto e su disposizione della competente A.G. di Civitavecchia venivano associati uno in carcere presso la casa circondariale di Civitavecchia e l’altro sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa della convalida da parte del G.I.P. del tribunale di Civitavecchia. 

L'arresto è avvenuto in strada riscuotendo l’immediato plauso da parte della popolazione per il lavoro svolto. I carabinieri fanno sapere che le indagini proseguiranno sia al fine di comprendere quale sia la filiera produttiva e le destinazioni di spaccio.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...