Torino, 8 giu. (LaPresse) - I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna (Napoli) hanno arrestato, a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della procura di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, 20 persone, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, denominata clan Gallo-Angelino, nonché di estorsioni consumate e tentate, di detenzione e porto di armi da guerra e comuni da sparo, delitti aggravati dal metodo mafioso. Il sodalizio criminoso, viene ricostruito, attivo in Caivano e territori limitrofi dal novembre 2019 al maggio 2020, avrebbe operato mediante sistematiche richieste estorsive ai danni di imprenditori edili e commercianti della zona e si sarebbe avvalso anche di una grande disponibilità di armi, molte delle quali abilmente occultate sottoterra o in intercapedini di edifici. Questo, riferiscono i militari, avrebbe assicurato al gruppo criminale la supremazia rispetto ad altre organizzazioni camorristiche presenti nell'area. Il controllo del territorio, inoltre, ricostruiscono i militari, sarebbe stato realizzato anche attraverso attività apparentemente lecite, volte al soccorso di soggetti economicamente già fragili e maggiormente indeboliti dal periodo di pandemia da emergenza Covid ponendo in essere una forma di 'sostegno interessato' verso i giovani bisognosi che avevano perso il lavoro in realtà già depresse. In particolare, nel periodo di assoluto blocco delle attività, sarebbe stato organizzato un vero e proprio 'banco di distribuzione di alimenti' alle famiglie bisognose di Caivano.
Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di