Passa ai contenuti principali

Milano, rubano in casa e si portano via l’auto: la Polizia di Stato arresta 4 persone



La Polizia di Stato, coordinata dal VII Dipartimento “Criminalità organizzata comune” della Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere fin dalle prime ore di questa mattina, nei confronti di quattro uomini originari dell’Est Europa, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di furto in abitazione aggravato in concorso commesso lo scorso autunno.

 Le indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile milanese hanno preso il via dopo che un uomo di 82 anni, rientrato in casa il primo novembre dopo esser andato via il 29 ottobre per una breve vacanza, ha rinvenuto l’appartamento in zona Porta Romana completamente a soqquadro. Dalla cassaforte che era stata forzata, inoltre, erano stati asportati numerosi preziosi e gioielli per un valore di oltre 200mila euro e, dal box di pertinenza dell’appartamento, era stata rubata la sua auto Audi RS6.

Già dal primo sopralluogo effettuato dai poliziotti era emersa la professionalità dell’azione delittuosa: numerosi attrezzi utilizzati per il furto, come smerigliatrici, martelli, cacciaviti e addirittura una saldatrice, infatti, erano stati rinvenuti abbandonati all’interno dell’appartamento. Le prime immediate indagini svolte mediante l’analisi delle telecamere dello stabile e della zona hanno successivamente permesso di confermare tale ipotesi e individuare i sospettati che, grazie all’utilizzo di specifici software in uso alla Polizia di Stato, sono stati in seguito compiutamente identificati: di tratta di tre uomini di età compresa tra 33 e 35 anni, originari dell’Albania, del Kosovo e della Romania. La successiva attività investigativa, effettuata anche mediante attività tecnica d’intercettazione, ha poi permesso ai poliziotti di individuare un quarto complice che si ritiene abbia avuto il ruolo di basista: un cittadino straniero originario della Ex-Jugoslavia di 56 anni che, sfruttando il suo incarico di tuttofare presso la residenza di campagna della vittima, sarebbe riuscito a sottrarre alla vittima le chiavi dell’appartamento milanese e consegnarle ai complici che hanno potuto così entrarvi e commettere il furto indisturbati.

A conclusione dell’attività d’indagine e sulla base degli elementi probatori raccolti, il GIP presso il Tribunale di Milano ha emesso un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere che è stata eseguita nelle prime ore della mattinata odierna dagli agenti della Seconda Sezione “Criminalità Straniera e Prostituzione” della Squadra Mobile della Questura di Milano.



21/06/2023

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...