Passa ai contenuti principali

CAPORALATO: BLITZ NEL RAGUSANO, NELLE SERRE

 Palermo, 27 feb. (Adnkronos) - Pagati anche meno di due euro l'ora, sfruttati con turni massacranti e impiegati nelle serre nell'attività di irrorazione di fitofarmaci senza l'uso di dispositivi di protezione. E' quanto hanno scoperto i carabinieri del nucleo Investigativo del Comando provinciale di Ragusa e del nucleo Ispettorato del lavoro che hanno fatto scattare le manette ai polsi di tre fratelli, titolari di un'azienda agricola di produzione di ortaggi con sede a Ispica, posti tutti e tre ai domiciliari. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di sfruttamento del lavoro, estorsione e violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in concorso. Vittime sedici lavoratori di origine ghanese e nigeriana. L'azienda è stata sottoposta a controllo giudiziario ed è stato disposto anche il sequestro preventivo per equivalente di quasi 850.000 euro, ritenuti provento illecito dell'evasione contributiva e retributiva e di erogazioni pubbliche previste per il settore agricolo illecitamente percepite poiché richieste sulla base di dichiarazioni false. L'indagine denominata 'Free Work', scattata a ottobre 2022 e andata avanti sino a maggio 2023, ha permesso di fare luce sulle condotte dei tre fratelli che avrebbero costretto i propri dipendenti, sotto minaccia di licenziamento, a "condizioni lavorative inique". Approfittando del loro stato di bisogno, avrebbero corrisposto loro una retribuzione di circa un quinto rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro in agricoltura (anche meno di 2 euro l'ora a fronte dei circa 8 euro previsti), occupandoli in violazione delle norme in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. In particolare, spiegano gli investigatori dell'Arma, i lavoratori erano impiegati in impianti serricoli nell'attività di irrorazione di fitofarmaci senza essere muniti di dpi, tanto da determinare casi di intossicazione e di irritazioni cutanee e alle mucose.



Post popolari in questo blog

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia

  In Germania, i giovani si interrogano sulla presenza della mafia.  I giovani dell’SPD di Kassel e del PD della Sardegna hanno organizzato un seminario online, al quale mi hanno invitato per presentare una relazione sulla lotta alle mafie nel contesto globale ed europeo.  Quello che segue è dunque il mio contributo, che ha dato vita a un intenso confronto e ha gettato le basi per un percorso progettuale comune. MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia Sono molto contento di dialogare con una storica organizzazione come i Jusos. Ringrazio in particolare Elio Sanchez, promotore di questa iniziativa, Alberto Vettese, che ha tradotto in tedesco la relazione e le slide e che farà da interprete in questo incontro, e il PD di Berlino. Le nuove generazioni hanno sulle spalle compiti eccessivamente gravosi. Nel cammino della storia a volte ci si trova di fronte a responsabilità a cui non ci si può sottrarre. Voi siete la generazione che dovrà misurarsi con sf