Passa ai contenuti principali

Sequestrati oltre 920 mila articoli non in regola. Prato - Tutela della salute pubblica e del distretto industriale

 Proseguono senza sosta le attività delle Fiamme Gialle pratesi a tutela del distretto industriale e della salute pubblica.

L’odierna operazione, prendendo le mosse da attività di analisi ed elaborazione di percorsi ispettivi promosse dal Comando Regionale Toscana e attuate dal Comando Provinciale di Prato con specifici indirizzi operativi, ha consentito ai Finanzieri del Gruppo di Prato di individuare tre aziende dedite sia alla commercializzazione di prodotti in violazione alla normativa vigente a tutela dei marchi registrati nazionali ed esteri sia alla commercializzazione di prodotti non sicuri per la salute pubblica.

Dopo un preliminare sviluppo delle informazioni acquisite da un costante controllo economico del territorio - svolto attraverso servizi di appostamento, pedinamento ed osservazione, consultazione delle banche dati in uso al Corpo ed incrocio delle risultanze ottenute - e a seguito dell’accesso presso le sedi delle ditte individuate e presso le loro unità locali il Nucleo Mobile del Gruppo di Prato ha sequestrato 920.350 prodotti relativi ad articoli contraffatti, integratori alimentari e prodotti privi dei requisiti di conformità e sicurezza.

Il valore commerciale complessivo della merce sottoposta a sequestro ammonta ad oltre 400.000 euro.

All’esito delle predette attività è stato segnalato nr. 1 soggetto alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di contraffazione, un’impresa è stata segnalata alla locale Camera di Commercio per l’avvio dei procedimenti sanzionatori connessi alle violazioni riscontrate sui prodotti sottoposti a sequestro ed una alla Regione Toscana – Ufficio Settore Organismo di Programmazione del FSC, per l’avvio dei procedimenti sanzionatori relativi alle violazioni amministrative connesse agli integratori alimentari.

Più nel dettaglio, dei 920.350 articoli illegali sequestrati, 337.200 afferiscono a prodotti contraffatti, 552.400 sono integratori alimentari non rispondenti ai requisiti di cui al D. Lgs. 169/2004 (attuazione della direttiva 2002/46/CE) e nr. 30.750 sono privi dei requisiti di conformità e sicurezza in violazione del Codice del Consumo (Dlgs 206/05 artt. 6,7,9). 

I prodotti sono stati sequestrati sia in quanto privi di ogni documento giustificativo afferente l’introduzione nello Stato e la commercializzazione di prodotti riconducibili a marchi della moda nazionale ed internazionale, sia perché non rispondenti ai requisiti di sicurezza di prodotti posti alla vendita. In particolare gli articoli sottoposti a sequestro non rispettavano le indicazioni di legge secondo le quali è vietato il commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto o confezione che non riporti, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni sul produttore e/o importatore, il paese di origine, la presenza di materiali e/o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente nonché le istruzioni e le eventuali precauzioni circa la destinazione d'uso, ovvero tutte le informazioni utili in lingua italiana ai fini della fruizione in sicurezza del prodotto, violando le disposizioni del Codice del Consumo (Dlgs. 206/05) ed infine perché non riportanti le indicazioni della denominazione alimentare, l'avvertenze e l'effetto nutritivo (D. Lgs. 169/2004 - art. 6 c.1 e 4).

Il commercio illecito di prodotti contraffatti ed irregolari pone rischi significativi per l’innovazione, l’efficienza delle attività commerciali e il benessere dei consumatori e costituisce, al tempo stesso, una fonte di reddito essenziale per il crimine organizzato.

Per i consumatori, la contraffazione ed i prodotti irregolari comportano pericoli rilevanti per la salute oltre che compromettere la loro soddisfazione inconsapevole.

Per i titolari dei diritti e le aziende che operano legittimamente nel commercio, la contraffazione ed i prodotti irregolari ed insicuri producono gravi perdite economiche mentre per i governi, tali illecite attività si traducono in perdite erariali.



Post popolari in questo blog

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia

  In Germania, i giovani si interrogano sulla presenza della mafia.  I giovani dell’SPD di Kassel e del PD della Sardegna hanno organizzato un seminario online, al quale mi hanno invitato per presentare una relazione sulla lotta alle mafie nel contesto globale ed europeo.  Quello che segue è dunque il mio contributo, che ha dato vita a un intenso confronto e ha gettato le basi per un percorso progettuale comune. MAFIA, GLOBALIZZAZIONE, EUROPA: UNA SFIDA PER LA POLITICA di Giuseppe Lumia Sono molto contento di dialogare con una storica organizzazione come i Jusos. Ringrazio in particolare Elio Sanchez, promotore di questa iniziativa, Alberto Vettese, che ha tradotto in tedesco la relazione e le slide e che farà da interprete in questo incontro, e il PD di Berlino. Le nuove generazioni hanno sulle spalle compiti eccessivamente gravosi. Nel cammino della storia a volte ci si trova di fronte a responsabilità a cui non ci si può sottrarre. Voi siete la generazione che dovrà misurarsi con sf