Passa ai contenuti principali

Operazione "Game over": sequestrati beni per 4,5 milioni di euro

 


Con l’operazione “Game over”, portata a termine dai poliziotti della Divisione anticrimine della questura di Roma, è stato eseguito un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma, su proposta formulata congiuntamente dal procuratore della Repubblica e dal questore della Capitale.


L’attività rientra nella strategia di contrasto all’accumulazione dei patrimoni di origine illecita, che ha la finalità di stroncare l’attività delle organizzazioni criminali sottraendo loro le ricchezze accumulate illecitamente e, nello stesso tempo, liberare l’economia legale dalle infiltrazioni della criminalità consentendo agli imprenditori di operare in regime di leale concorrenza.


Il valore complessivo dei beni compresi nel decreto di sequestro ammonta a circa 4,5 milioni di euro, e riguarda l’intero patrimonio aziendale di quattro società con sede a Roma, Pomezia e Ardea, tre operanti nel settore della raccolta di scommesse e una rivendita di veicoli, quattro immobili, un terreno, tre veicoli, polizze assicurative e di pegno, disponibilità finanziarie.


I beni fanno capo ai tre capi di un’associazione criminale dedita alla cessione al dettaglio e all’ingrosso, di cocaina, hashish e marijuana, attiva dal 2012 nel quartiere romano Torrino-Mezzocamino fino ai comuni di Pomezia, Torvaianica, Ardea, Anzio, Nettuno e Aprilia.


I tre sono finiti in carcere nell’ambito dell’operazione “All in” recentemente conclusa dalla Squadra mobile di Roma, che ha portato in carcere trenta persone tra capi e affiliati del gruppo criminale, con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, detenzione illegale di arma da fuoco, trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio.


Ulteriori approfondimenti di indagine hanno evidenziato una marcata sproporzione tra la complessiva situazione reddituale dichiarata e il patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile ai destinatari dei provvedimenti, che avevano un elevato tenore di vita, assolutamente incompatibile con gli esigui redditi dichiarati.

Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

Furti di metalli nella valle Telesina

  Comando Provinciale di  Benevento   -   Telese Terme (BN) , 09/12/2025 16:12 A San Lorenzo Maggiore, un quarantunenne di Telese Terme, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura materiale ferroso dal peso complessivo di circa 400 kg, appena asportati da un cantiere edile. L’autore, bloccato dai militari, veniva condotto in Caserma, dove, al termine di tutte le formalità di rito, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Ad Amorosi, sulla SS Fondovalle Isclero, un quarantanovenne proveniente dalla provincia di Benevento, e già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura due matasse di cavi di r...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...