Comando Provinciale di Venezia - Venezia, 26/02/2025 10:19
Su delega della Procura della Repubblica di Venezia, a Venezia-Mestre e Bari, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre, con il supporto dell’Arma territorialmente competente, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dai GIP presso il Tribunale di Venezia, nei confronti di cinque indagati (quattro tunisini e un portoghese) responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro di “rapina aggravata dall’uso delle armi” e “lesioni personali aggravate”. L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Venezia e condotta dal mese di dicembre 2024 a gennaio 2025 dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre mediante tradizionali servizi di osservazione e attività tecniche, ha permesso di attribuire ai predetti soggetti la responsabilità in ordine a gravi rapine verificatesi nel famigerato “Quartiere Piave” di Mestre. Degli indagati, tre tunisini sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di “Santa Maria Maggiore” di Venezia. Al cittadino di origine portoghese, il provvedimento cautelare è stato notificato presso il carcere di Bari in quanto già detenuto per altra causa, mentre il quarto tunisino è stato localizzato nel proprio Paese, ove era stato rimpatriato a gennaio a seguito di provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. Gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.