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La Polizia di Stato sventa l’ennesima truffa ad anziani. Truffatore arrestato dai poliziotti nascosti in casa

 

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La Polizia di Stato di Bologna, nella mattinata di venerdì 21 novembre scorso, ha tratto in arresto un cittadino italiano classe 2008, per Resistenza a Pubblico Ufficiale e per aver commesso una truffa ai danni di due anziani, coniugi classe 1944 e 1946, residenti nella città di Bologna.

Nello specifico, nella tarda mattinata di quel giorno, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si è recata presso l’abitazione dei due anziani, situata in via Misa,  in quanto l’anziano riferiva su linea 112 che un presunto Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, chiedeva telefonicamente dei soldi e dei monili in oro alla moglie, paventando alcune indagini relative ad una serie di furti avvenuti in zona per i quali era necessario verificare la presenza di tutti i gioielli in casa. Inoltre, il presunto Maresciallo riferiva che da lì a poco si sarebbe recato presso l’abitazione dei coniugi, un perito dei Carabinieri per ritirare il tutto.Al fine di sorprendere il truffatore in flagranza, gli Agenti, concordando tale modalità d’intervento con l’anziano, salivano nell’appartamento dei coniugi, dove l’anziana signora era al telefono con il truffatore.

Durante la conversazione, gli operatori hanno dato delle precise indicazioni alla signora su come tenere in linea il truffatore; nello specifico, la donna riferiva al suo interlocutore falsamente di essere in possesso di 7500 euro in contanti e di avere in casa diversi monili d’oro e orologi di lusso. Il truffatore, dopo aver constatato la presenza dei soldi e dei monili, ha chiesto alla signora di mettere il tutto in due distinte buste di plastica e di portarle presso Piazza dei Tribunali, dove lì ci sarebbe stato un perito dell’Arma dei Carabinieri pronto ad analizzare il bottino. La signora, però, sempre su indicazione degli Agenti, riferiva di non poter allontanarsi dall’abitazione, motivo per cui il truffatore riferiva che il perito si sarebbe recato a casa sua per ritirare le buste.

Dopo aver nascosto nelle due buste vari oggetti senza valore trovati in casa, i poliziotti si nascondevano dietro la porta dell’appartamento mentre altri equipaggi di Volante e della Squadra Mobile si posizionavo nei pressi dell’abitazione.Poco dopo, il truffatore, in costante contatto telefonico con l’anziana, le chiedeva di aprire il portone condominiale per far entrare il finto perito; il ragazzo giunto presso l’abitazione, si avvicinava alla porta dell’appartamento e, una volta fatto entrare in casa, afferrava le buste dalla signora ma immediatamente veniva bloccato dagli Agenti nascosti dietro la porta.Il truffatore, capendo di essere stato scoperto, tentava di scappare cadendo giù dalle scale insieme agli operatori, che sono riusciti poi a bloccarlo con l’ausilio delle altre due Volanti e dei colleghi della Squadra Mobile. Da ulteriori accertamenti, i poliziotti hanno appurato che il ragazzo era arrivato a Bologna a bordo treno dalla Campania e sul suo cellulare venivano trovate alcune chat in cui terzi soggetti gli davano indicazioni sugli appartamenti da raggiungere e come muoversi. Il soggetto, un ragazzo italiano classe 2008 incensurato, è stato arrestato per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e truffa aggravata in concorso ai danni di un’anziana.

Si rappresenta che si procede in ambito di indagini preliminari con la presunzione di innocenza del fermato.


26/11/2025

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