Passa ai contenuti principali

Sequestrato un esemplare imbalsamato di Lince Europea

 


Comando Carabinieri per la Tutela Biodiversità e Parchi  - Riva Presso Chieri (TO), 06/12/2025 10:26

Nel mese di Ottobre 2025 i Carabinieri del Nucleo CITES di Torino hanno eseguito sul territorio della provincia di Torino, Novara, Vercelli, e Verbania, una serie di controlli mirati volti a reprimere e prevenire attività illecite quali l’uccisione o la cattura di fauna selvatica protetta, alla raccolta di uova e nidiacei di rapaci, l’attività illegale di tassidermia e il commercio illegale e la detenzione illecita di fauna selvatica protetta, anche ricadente nella Convenzione CITES.
Durante un controllo effettuato all’interno di un laboratorio di tassidermia della provincia di Torino, in comune di Riva Presso Chieri, veniva rinvenuta la presenza di un esemplare imbalsamato di Lince Europea (Lynx lynx) detenuto dal proprietario senza la prescritta documentazione CITES atta a dimostrare la legale provenienza dell’esemplare.
Le indagini sono ancora in corso, l’esemplare di Lince Europea è stato sequestrato e il proprietario, così come previsto dalla normativa CITES, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria la cui posizione è tutt’ora al vaglio della stessa.
Sottoposta a valutazione degli inquirenti, anche la posizione del tassidermista il quale, sebbene la normativa CITES di riferimento non specifichi con esattezza la durata temporale della detenzione, nel caso in cui la stessa venga posta in essere da professionisti che svolgono lavorazioni in conto terzi, e comunque limitatamente al periodo dell’intervento, dalle verifiche è emerso che lo stesso deteneva l’esemplare di Lince da circa due anni, pur avendo concluso da tempo il trattamento di imbalsamazione.
L’operazione si inserisce nel quadro delle attività coordinate a livello europeo, campagna operativa “Reati ambientali 2024-2025” mirata alla salvaguardia dei grandi carnivori, quali il lupo, l’orso e la lince, ma anche gli uccelli rapaci, dalla crescente minaccia del bracconaggio e per il contrasto al crimine ambientale e rappresenta un'importante azione di tutela della biodiversità e di salvaguardia delle specie minacciate inserite nella C.I.T.E.S.
La C.I.T.E.S. – Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora è una Convenzione internazionale che tutela le specie a rischio di estinzione.
Per tutte le specie animali e vegetali incluse nella Convenzione – oltre 40.000 – è necessario dimostrare la legale provenienza mediante idonea documentazione, indispensabile per la loro detenzione e commercializzazione.
Tale documentazione deve essere richiesta al Nucleo Carabinieri CITES territorialmente competente, dimostrando la legale provenienza mediante idonea documentazione.
È severamente vietato prelevare esemplari in natura, detenerli, cederli o commercializzarli senza la prescritta documentazione.
I Carabinieri dei Nuclei CITES sono preposti ai controlli sul commercio di specie protette e al contrasto del traffico illegale delle stesse su tutto il territorio nazionale.
I Carabinieri dei Nuclei CITES (il Raggruppamento CITES di Roma e 46 Nuclei in tutta Italia) sono deputati ai controlli sul commercio di specie protette e al contrasto del traffico di specie tutelate sull’intero territorio nazionale. Più di 40.000 sono le specie animali e vegetali il cui commercio è vietato o regolamentato dalla Convenzione CITES, tra cui molte specie di pappagalli, rettili, cactus, orchidee nonché oggetti in avorio, gusci di tartaruga, pelli di animali e molti altri tipi di esemplari.
Il commercio di specie rare, appartenenti sia alla flora che alla fauna – seppur non sempre illegale – è ancora molto diffuso.
Si precisa che il presente procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari, per cui ogni valutazione è da considerare allo stato degli atti e fatte salve le successive valutazioni di merito.
 

Post popolari in questo blog

Truffa del "Finto Medico": con la scusa di una visita di controllo raggirano anziana

  Comando Provinciale di  Reggio Emilia   -   Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

Furti di metalli nella valle Telesina

  Comando Provinciale di  Benevento   -   Telese Terme (BN) , 09/12/2025 16:12 A San Lorenzo Maggiore, un quarantunenne di Telese Terme, gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura materiale ferroso dal peso complessivo di circa 400 kg, appena asportati da un cantiere edile. L’autore, bloccato dai militari, veniva condotto in Caserma, dove, al termine di tutte le formalità di rito, veniva sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, come disposto dal Pubblico Ministero di turno. Ad Amorosi, sulla SS Fondovalle Isclero, un quarantanovenne proveniente dalla provincia di Benevento, e già gravato da precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita che lo sorprendevano mentre nascondeva all'interno della propria autovettura due matasse di cavi di r...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...