Passa ai contenuti principali

Sparatoria per debito di droga: tre persone in manette

 


Comando Provinciale di Ravenna - Ravenna, 09/04/2024 10:34

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ravenna hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ravenna, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 3 cittadini albanesi (due uomini e una donna) ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione, detenzione di arma illegale, lesioni aggravate e spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di indagine è scaturita a seguito del ferimento di un cittadino albanese, mediante l’esplosione di plurimi colpi di arma da fuoco da parte di un uomo, avvenuto la sera del 15 dicembre scorso a Santerno (RA) nei pressi di un bar. Le attività investigative hanno permesso di ricondurre le responsabilità in ordine al ferimento dell’uomo a un suo connazionale di 35 anni, nullafacente, domiciliato nell’agro di Russi, verosimilmente scaturito a seguito di un debito di denaro non onorato, conseguente ad una cessione di sostanze stupefacenti. Il soggetto ferito, unitamente alla connazionale consorte di 39 anni, risulterebbe invece artefice di una strutturata attività di spaccio di droga nell’hinterland ravennate, che avrebbero portato avanti addirittura anche all’interno della stanza dell’ospedale civile di Ravenna nella quale l’uomo era stato ricoverato a seguito dei plurimi colpi di pistola che lo avevano attinto. Le attività di perquisizione contestuali agli arresti hanno permesso di rinvenire e sequestrare nell’abitazione dello “sparatore” 50 grammi di hashish e 26 mila euro in contanti, abilmente occultati e rinvenuti all’interno delle fodere di alcuni capi di abbigliamento e nel doppio fondo di una custodia di orologi. Il cittadino albanese oggetto dell’agguato del dicembre scorso, alla vista dei Carabinieri giunti presso la sua abitazione per arrestarlo, si è disfatto, lanciandolo dalla finestra, di un involucro contenente 100 grammi di “cocaina”, poi recuperato e sottoposto a sequestro. Per tale episodio è stato quindi tratto in arresto anche in flagranza di reato. Dopo le formalità di rito, i due uomini sono stati associati presso le Case Circondariali di Ravenna e Forlì; la donna posta agli arresti domiciliari. Gli inquirenti hanno quindi fatto piena luce su un grave episodio che aveva destato non poco allarme sociale, considerato che la sparatoria era avvenuta davanti un esercizio commerciale dove erano presenti anche altre persone. Giova ricordare che la posizione delle persone coinvolte nella predetta operazione di polizia giudiziaria è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...