Passa ai contenuti principali

OPERAZIONE “MIDA” Smantellato un articolato sistema per la ricettazione di oro, un arresto, cinque obblighi di dimora

 


Comando Provinciale di Torino - Ivrea (TO), 16/04/2024 08:16

I Carabinieri del Comando Compagnia di Ivrea con l’ausilio di militati di Chivasso, Venaria Reale, Vercelli, personale della S.I.O., del 1^ Rgt Piemonte e dei Carabinieri Cinofili di Volpiano, ì coordinati dalla Procura della Repubblica di Ivrea, hanno dato esecuzione ad un ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di sei persone, ritenute gravemente indiziate del reato di “ricettazione”. L’indagine, convenzionalmente chiamata “MIDA” (dio greco dell’oro), condotta da febbraio a settembre 2023, ha permesso di porre fine ad un articolato sistema di ricettazione di importanti quantitativi di oro provento di attività illecita. La figura cardine su cui ruota tutta l’attività è un uomo di 86 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi criminali. L’arzillo anziano, ha messo in piedi un fiorente mercato di oro rubato con la complicità di un nutrito gruppo di persone con precedenti pensali specifici. I militari, nel corso dei servizi di osservazione, hanno accertato che l’86 enne si recava frequentemente presso i campi nomadi di Ivrea, Chivasso e Verolengo per valutare, qualificare e quantificare i monili d’oro che gli venivano mostrati. Una volta acquisiti i preziosi, lo stesso provvedeva a ricettarli presso dei compro oro compiacenti della provincia di Torino. Le operazioni eseguite dai Carabinieri, hanno permesso di rinvenire a casa del “Dio dell’oro”, un bilancino di precisione, una pietra d’ispezione dell’oro, una lente d’ingrandimento e due fiale di acido reagente per oro, mentre nell’abitazione di un altro indagato sono state rinvenute 5 ricetrasmittenti. Le misure si collocano all’interno di un’attività investigativa ad ampio raggio che ha portato i militari ad effettuare numerose perquisizioni domiciliari di soggetti presumibilmente coinvolti nella attività illecita. Nel corso delle operazioni, a casa di altri 3 soggetti, sono state rinvenute altre 5 ricetrasmittenti, trentamilasettecento euro in contanti, pietre d’ispezione dell’oro, svariate fiale di acido reagente per oro, un misuratore per anelli, una bilancia di precisione, una macchina conta soldi, vari monili in oro per un peso complessivo di 33 grammi, un finto cartellino di tecnico del gas e delle lettere adesive per targhe auto. Inoltre sono stati recuperati 566 grammi di oro. Una parte provento di una rapina ai danni di un’anziana avvenuta a Novara nel aprile 2023, dove la vittima è stata raggirata con il metodo del cosiddetto “finto Carabiniere” e l’altra parte provento di un furto in abitazione effettuato nello stesso mese a Pavia. L’attività inoltre ha permesso di accertare come due degli indagati siano i responsabili di un furto ai danni di un’anziana signora di Ivrea, avvenuto nei primi giorni del mese di marzo del 2023, dove i malfattori spacciandosi per operai del gas e del finto Carabiniere hanno rubato vari monili in oro.

Per il capofila 86 enne è scattata la misura degli arresti domiciliari, ad altri cinque complici è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora e per altri tre è scattata la denuncia in stato di libertà per “ricettazione”. I provvedimenti a carico dei soggetti citati sono stati emessi durante le indagini preliminari e, pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza.

 

Post popolari in questo blog

Catanzaro: operazione “Alto impatto”

  Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione.  Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe

Rubano corrente per alimentare la serra di marijuana

  Comando Provinciale di Latina - Latina, 23/02/2024 11:00 I Carabinieri della locale Stazione di Borgo Sabotino hanno tratto in arresto due uomini di 35 anni in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare i due venivano trovati in possesso di 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché n.76 piante di canapa indica in infiorescenza, coltivate in una serra realizzata all’interno dell’abitazione. Tutto veniva sottoposto a sequestro. Inoltre, durante le operazioni i Carabinieri accertavano che vi era un collegamento illecito alla rete elettrica mediante manomissione del contatore Enel sia nell’abitazione interessata dalla perquisizione che in altre due case nella disponibilità di uno dei due soggetti arrestati. Dopo le formalità di rito i due soggetti tratti in arresto venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Catania: sequestro di stalle e cavalli nel quartiere San Cristoforo

    Durante un controllo straordinario nel quartiere San Cristoforo, a Catania, i poliziotti della Questura hanno scoperto cinque stalle abusive all’interno delle quali c’erano dei carretti utilizzati per le corse clandestine. Nelle stalle vivevano i cavalli in pessime condizioni igienico-sanitarie e senza microchip. Inoltre, dalle visite fatte dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) è emerso anche che i cavalli avevano subito maltrattamenti da parte dei proprietari. Gli animali sono stati sequestrati dai poliziotti della Squadra a cavallo e della Squadra mobile, che li hanno affidati ad una struttura idonea. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati diversi farmaci dopanti che venivano utilizzati sui cavalli durante le corse clandestine. Sono tre le persone denunciate per maltrattamenti di animali alle quali sono stati contestati anche altri illeciti amministrativi, anche da parte del personale Asp. Sempre a seguito delle perquisizioni sono stati rinven