DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
COMUNICATO STAMPA
‘NDRANGHETA: AGGRESSIONE AI PATRIMONI MAFIOSI
SEQUESTRATI BENI A “CAPO SOCIETA’” DELLA ‘NDRANGHETA
Il Centro Operativo di Torino della Direzione Investigativa Antimafia, ha proceduto al sequestro anticipato di beni per un valore di circa 1,6 milioni di euro nei confronti di FAZARI Giuseppe di San Giorgio Morgeto (RC), tratto in arresto nell’ambito dell’operazione “Minotauro” perché ritenuto "capo società" della locale di 'ndrangheta di San Giusto Canavese (TO).
Il processo contro Giuseppe FAZARI per associazione di stampo mafioso, celebrato con rito abbreviato, si è concluso con la condanna alla pena di anni 8 di reclusione, l'interdizione dai pubblici uffici e con l'applicazione, a pena espiata, della misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni.
Il Tribunale di Torino – Sezione misure di prevenzione -, accogliendo la proposta avanzata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, ai sensi del decreto legislativo 159/2011, ha disposto il sequestro anticipato dei beni intestati a FAZARI ed ai suoi familiari, costituiti da due ville ed un appezzamento di terreno ubicati in San Giusto Canavese (TO), due autovetture e due conti correnti.
Torino, 20 novembre 2014
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...