Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa
NOTA: Per l’immediata divulgazione.
Vittoria, martedì 18 novembre 2014
CONTATTO: Tenente PLEBANI
Comunicato Stampa
ACATE. DISCARICA ABUSIVA DI OLTRE 8.000 MQ SEQUESTRATA IN CONTRADA DIRILLO- MACCONI: 6 PERSONE DENUNCIATE.
Nell’ambito dei controlli predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, finalizzati a prevenire e reprimere reati di natura ambientale, che incidono negativamente sulla qualità della vita delle persone che abitano il territorio, i militari della Compagnia di Vittoria, fin dalle prime ore della mattinata odierna, hanno sottoposto ad attività ispettiva un’area privata di oltre 8.000 mq, situata ad Acate in Contrada Dirillo-Macconi, rinvenendo di fatto una vera e propria discarica abusiva per lo smaltimento illecito di rifiuti speciali, sequestrandola.
In particolare, i militari della locale Stazione, grazie alla profonda conoscenza del territorio di competenza e nello specifico delle aree rurali e agricole, molto diffuse, hanno concentrato la loro attenzione su alcuni terreni situati in quella Contrada e, dopo averla monitorata per diversi giorni, è scattato il blitz durante il quale sono stati rinvenuti numerosi e consistenti cumuli di rifiuti, per svariate tonnellate, costituiti da terre e rocce da scavo di riporto, inerti, eternit, rifiuti organici, rottami di ciclomotori, frigoriferi, materiale ferroso di varia natura, nonché rifiuti plastici: tutto questo, secondo gli inquirenti, è segno di un’attività illegale di sbancamento e di stoccaggio illecito di materiali effettuata già da diversi anni. Inoltre, sono stati rilevati appezzamenti di superfici interessate da ceneri e residui di combustione di rifiuti plastici, provenienti dalle serre agricole adiacenti, che sono state quindi sottratti al regolare smaltimento. L’accumulo delle materie plastiche, ed in particolare la loro combustione, provoca lo sversamento nel terreno di liquidi e sostanze altamente nocive quali le diossine e i policlorobifenili, che possono inquinare il suolo e le relative falde acquifere, mentre nell’aria si liberano idrocarburi policiclici altamente inquinanti.
E’ scattata così la denuncia a piede libero non solo per i due vittoriesi proprietari dei terreni adibiti a discarica, illecitamente istituita, F. E., 73enne, e G. V., 53enne, ma anche per i 4 affittuari rumeni, amministratori di una società agricola con sede in provincia di Enna, C. I., 28enne, C. P. M., 30enne, C. A. G., 23enne, e C. D., 31enne.
I 6, dinanzi all’Autorità Giudiziaria di Ragusa, dovranno rispondere dei reati di smaltimento illecito di rifiuti speciali con emissioni diffuse in atmosfera di polveri e realizzazione di discarica abusiva. L’intera area, di oltre 8.000 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro e sono tuttora in corso accertamenti di natura tecnica finalizzati all’individuazione di corpi metallici nel sottosuolo al fine di accertare il livello e la gravità dell’inquinamento prodotto: le indagini, pertanto, sono suscettibili di ulteriori sviluppi.
Analoghi controlli in materia ambientale, da parte dell’Arma dei Carabinieri, proseguiranno nei prossimi giorni in tutta la provincia di Ragusa.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...