Passa ai contenuti principali

CONTROLLI DEL TERRITORIO A RAGUSA

Compagnia Carabinieri di Ragusa
Nota stampa Prevenzione “stragi del sabato sera”, nove denunciati. Ragusa, lunedì 17 novembre 2014. I militari della compagnia carabinieri di Ragusa hanno denunciato nove persone nel corso del fine settimana in occasione di un mirato servizio coordinato a “largo raggio” per il controllo del territorio su tutta l’area di competenza del comando provinciale CC di Ragusa per la prevenzione delle c.d. “stragi del sabato sera” e la repressione dei reati in genere. I militari delle stazioni dipendenti la compagnia di Ragusa e del nucleo operativo e radiomobile hanno organizzato una serie di posti di controllo finalizzati a verificare che nei flussi dal centro alla periferia e nei dintorni dei maggiori centri d’aggregazione non vi fossero ubriachi alla guida o trasporto di stupefacenti sui veicoli. Decine sono state le persone controllate e perquisite e in alcuni casi i mezzi sono stati sequestrati o fermati per violazioni penali o amministrative del codice della strada. In particolare, purtroppo rimangono troppi i casi di autoveicoli privi di copertura assicurativa, che potrebbero arrecare notevoli danni agli altri utenti della strada, e/o conducenti privi di patente di guida. Tale ultimo reato è ampiamente sottovalutato e molte persone senza alcun titolo guidano moto e auto non pensando alla gravità del reato che nei casi più importanti prevede fino a un anno di arresto. Questo week-end purtroppo sono ritornate anche le guide in stato d’ebbrezza alcolica. Un modicano, fuoriuscito di strada lungo la S.S:115 mentre guidava l’auto di un amico pur non avendo la patente, si è ritrovato davanti lo stesso carabiniere che due anni or sono a Modica gli aveva ritirato la patente per guida in stato d’ebbrezza. Recidivo e titolare di un tasso alcolemico davvero straordinario (quasi 2,5 g/l), rischia una pena importante per i reati di guida in stato d’ebbrezza aggravata da sinistro stradale e orario notturno, nonché guida senza patente poiché già a suo tempo ritirata. Anche un rumeno, per sua fortuna alla guida dell’auto di un soggetto estraneo ai fatti (che quindi l’ha avuta indietro senza sequestro) è stato colto in stato d’ebbrezza alcolica alla guida con un tasso superiore a 1,5 g/l in orario notturno. E pure lui non aveva mai conseguito la patente… Altri tre non patentati sono finiti nelle maglie dei controlli, due santacrocesi di trenta e venti anni e un ragusano di ventuno. Nei diversi posti di controllo sono anche incappati un 33enne siracusano e un 54enne netino che portavano indosso un coltello ciascuno, senza alcun giustificato motivo. Entrambi sono stati denunciati per porto d’oggetti idonei all’offesa e le due lame son state sequestrate. Anche due stranieri sono finiti nei guai per essere stati fermati e controllati dai carabinieri. Un 25enne albanese e un 33enne tunisino sono risultati privi di alcun titolo di soggiorno. Sono quindi stati denunciati per essere permasti nel territorio italiano clandestinamente, reato che prevede diecimila euro di ammenda. Sono entrambi stati espulsi mediante accompagnamento ai centri di identificazione ed espulsione di Bari e Caltanissetta. La cosa inquietante è che dei nove denunciati – che peraltro non erano nemmeno tutti alla guida – addirittura tre erano alla guida di veicoli non assicurati. Comportamento davvero scorretto che in caso di sinistro priverebbe la controparte o i trasportati della necessaria e obbligatoria assistenza o di qualsivoglia risarcimento. Il fenomeno già riscontrato a livelli allarmanti in ambito nazionale, è fonte di notevoli danni alle vittime della strada che non sempre possono essere risarciti, nemmeno attingendo al fondo nazionale istituito per sopperire a tale mancanza. Maggiore Alessandro Coassin, Comandante Compagnia Carabinieri di Ragusa piazza caduti di Nassirya 3 - 97100 Ragusa

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...