LEGIONE CARABINIERI SICILIA
COMPAGNIA DI MODICA
Pozzallo (RG), 15 novembre 2014: Carabinieri arrestano rapinatore seriale.
Si tratta di un sorvegliato speciale che nei giorni scorsi ha colpito tre esercizi commerciali.
Sequestrati i passamontagna ed il coltello utilizzati nelle rapine.
In soli due giorni ha compiuto tre rapine a mano armata in altrettanti esercizi commerciali di Pozzallo, si tratta di Salvatore Mermina, 43enne, originario della provincia di Siracusa ma domiciliato a Pozzallo, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
Tutto è iniziato nella serata di lunedì 10 novembre, ai Carabinieri della Stazione di Pozzallo è giunta una richiesta di intervento da parte di un esercente commerciale che, intorno alle ore 20.10, era stato rapinato, all’interno del proprio negozio, da un uomo con passamontagna che, sotto la minaccia di un coltello, si faceva consegnare il denaro contenuto nella cassa, circa 300 euro, per poi dileguarsi.
Raccolti i primi elementi del fatto, i militari dell’Arma hanno diramato immediatamente la descrizione del rapinatore a tutte le pattuglie sul territorio.
Nel corso delle ricerche dell’uomo, una pattuglia veniva fermata da un’altra commerciante che riferiva che, poco prima, intorno alle ore 20, un soggetto travisato ed armato di coltello si era introdotto nel proprio negozio ed aveva tentato di rapinarla ma veniva messo in fuga senza rubare nulla.
Questo secondo episodio ha permesso ai Carabinieri di acquisire ulteriori elementi e, pertanto, trovare delle analogie con l’altra rapina perpetrata.
La stessa scena si è ripetuta a distanza di qualche giorno, infatti, nella serata di mercoledì 12 novembre, intorno alle ore 20.15, un uomo, travisato da passamontagna ed armato di coltello, entrava in un panificio di Pozzallo e tentava di rapinare l’incasso della giornata ma, grazie alla pronta reazione del proprietario dell’esercizio commerciale, veniva messo in fuga.
Nel frattempo, raccolti dall’ultimo episodio ulteriori elementi descrittivi del soggetto, i Carabinieri proseguivano le indagini che permettevano di restringere il campo e quindi tracciare l’identità del rapinatore.
Infatti, grazie alle riprese di alcune telecamere di sorveglianza ed agli elementi raccolti a seguito dei fatti, i Carabinieri ne hanno individuato alcuni tratti caratteristici del soggetto e li hanno ricondotti alla persona del Mermina Salvatore.
Visti gli esiti dell’attività d’indagine, nel corso della serata di ieri, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del sospettato rapinatore e, infatti, nell’occasione, hanno rinvenuto, nascosti in un mobile, i materiali utilizzati per le diverse rapine perpetrate.
Infatti, i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro due passamontagna con tre fori artigianalmente realizzati all’altezza di occhi e labbra, un coltello da cucina, due giubbotti, un paio di scarpe ed uno zaino, materiali indossati dall’uomo durante le rapine.
Nell’occasione i Carabinieri hanno dichiarato in stato di arresto il Mermina che dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata continuata e di violazione agli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.
Al termine delle formalità di rito, il rapinatore, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura di Ragusa, veniva tradotto presso la Casa Circondariale iblea.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...