DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA
Centro Operativo di Palermo
COMUNICATO STAMPA
MAFIA: ARRESTO DELLA D.I.A. PER TENTATA ESTORSIONE.
Il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di LEONFORTE Atanasio Ugo, cl. 55, di Ficarazzi (PA), ritenuto responsabile di tentata estorsione.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal GIP del Tribunale di Palermo su richiesta della locale D.D.A.. L’attività di indagine svolta dalla DIA palermitana, coordinata dal Proc. Agg.to dr. Vittorio TERESI e dal Sost. Proc. dr. Alessandro PICCHI, nasce dalla denuncia di un imprenditore amministratore di una società cooperativa, che gestisce una casa di riposo. Nello specifico è stato significativo il contributo dell’associazione antiracket “Addiopizzo” di Palermo che ha fornito un adeguato supporto morale alla vittima.
Le articolate investigazioni, anche di natura tecnica, poste in essere dalla D.I.A. hanno permesso di stigmatizzare le richieste di somme di denaro, a titolo di “pizzo”, fatte dal LEONFORTE all’imprenditore in modo pressante, continuato e minaccioso.
Il LEONFORTE, già sorvegliato speciale della PS, è ritenuto organico al mandamento mafioso di Bagheria (PA), cui fanno parte le famiglie di Villabate, Ficarazzi, Casteldaccia ed Altavilla Milicia. Lo stesso è stato, più volte, tratto in arresto per associazione mafiosa, estorsioni e tentate estorsioni pluriaggravate e rapina. Il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere, ove il LEONFORTE è detenuto dal giugno scorso, in quanto colpito da OCCC emessa dal GIP di Palermo, per i reati di associazione mafiosa ed estorsione.
Palermo, 28 novembre 2014
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe