Direzione Investigativa Antimafia
Centro Operativo Torino
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COMUNICATO STAMPA
’NDRANGHETA: CONFISCATI BENI PER 6 MILIONI DI EURO
Il Centro Operativo di Torino della Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione al decreto di confisca di beni, emesso dal locale Tribunale, nei confronti di DEMASI Salvatore, 71enne, ritenuto il capo indiscusso del “locale” di Rivoli (TO), condannato nel novembre 2013 a 14 anni di reclusione per associazione per delinquere di stampo mafioso.
La misura odierna, che ha interessato beni per oltre 6 milioni di euro, accoglie una proposta avanzata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, all’esito di un’ approfondita indagine che ha portato alla luce l’infiltrazione della malavita organizzata calabrese nel tessuto economico e sociale della provincia di Torino mediante il reinvestimento di denaro di provenienza illecita nel circuito imprenditoriale.
DEMASI Salvatore, ritenuto affiliato alla ‘ndrangheta dal 1994, ha partecipato alla “società maggiore” con la dote di “padrino”, decidendo ed intervenendo ai riti di affiliazione, ed ha diretto ed organizzato l’articolazione criminale denominata “locale di Rivoli”, impegnata non solo a commettere delitti concernenti le armi, le sostanze stupefacenti, le estorsioni e l’usura, ma anche a gestire illecitamente attività economiche, in particolare nel settore edilizio, acquisendo appalti pubblici e privati, nel movimento terra , nella ristorazione e nelle sale da gioco.
Il DEMASI, attesa la sua accertata pericolosità sociale, è stato contestualmente sottoposto alla Misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, aggravata dall’obbligo di soggiorno per anni 5.
Tra i beni confiscati, tutti di proprietà o riconducibili a DEMASI, figurano il capitale sociale della DEMASI COSTRUZIONI Srl, della MONGIOIA S.S. e di altre società intestate a terze persone, oltre a cinque immobili situati a Rivoli, conti correnti, autovetture, polizze vita e buoni postali.
Torino, 29 gennaio 2015
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe