Passa ai contenuti principali

OPERAZIONE DIA GENOVA


COMUNICATO STAMPA GENOVA: OPERAZIONE DELLA DIA AGGRESSIONE AI PARTIMONI ILLECITAMENTE ACCUMULATI Nella giornata di oggi, personale del Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Genova, su delega della locale Autorità Giudiziaria, ha eseguito un sequestro preventivo di beni mobili, tra cui auto e moto, conti correnti nonché somme di denaro, per un valore complessivo di oltre 300.000 euro, nella disponibilità di Pasquale POTORTI, 63enne originario di Casignana (RC), già condannato alla pena dell’ergastolo per concorso in omicidio, traffico di sostanze stupefacenti ed altro. Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dalla locale Procura della Repubblica, che ha suffragato le attività investigative condotte dalla DIA di Genova, riguardanti fatti di usura ed estorsione imputati al POTORTI. E’ infatti emerso che il pregiudicato, nonostante si trovasse in regime di semilibertà, aveva organizzato un lucroso sistema usuraio, che aveva visto coinvolte numerose persone, tra cui un imprenditore della provincia di Asti. Il POTORTI, nell’ottobre 1977, aveva preso parte al gruppo di fuoco che, nel tentativo di far evadere il criminale Cesare CHITI, noto come “il boia delle carceri”, luogotenente del più famoso Marietto ROSSI, assaltò a colpi di mitra la colonna che stava trasferendo il detenuto dal carcere di Marassi. Nella sparatoria venne ferito il brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Ruggiero VOLPI, deceduto pochi giorni dopo. Ulteriori particolari saranno forniti nel corso di un incontro con gli organi di informazione locale presso la sede del Centro Operativo della DIA di Genova, alle ore 11.00 odierne. Genova, 19.01.2015

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.