LA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA E ANTITERRORISMO E
LA D.I.A. SIGLANO UN PROTOCOLLO DI INTESA IN TEMA DI SEGNALAZIONI DI OPERAZIONI SOSPETTE
ROMA - Un protocollo operativo in materia di prevenzione e contrasto dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose, è stato siglato stamani in via Giulia 52 tra il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Dott. Franco Roberti, e il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Generale Nunzio Antonio Ferla.
Il protocollo renderà più efficaci gli accertamenti sulle segnalazioni di flussi finanziari ritenuti sospetti, che l’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, ai sensi del Decreto Legislativo 231/2007, trasmette periodicamente alla D.I.A. per l’ulteriore sviluppo investigativo.
Con il Protocollo siglato oggi, il cui scopo è quello di gestire con maggiore speditezza l’enorme flusso di informazioni, la D.N.A.A. e la D.I.A. attueranno nuove metodologie per ottimizzare i tempi di indagine.
L’accordo operativo consentirà di incrociare tutti i dati riguardanti persone fisiche e giuridiche esistenti presso gli archivi della D.I.A. e della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
Gli accertamenti permetteranno di attivare i campi di investigazione, mediante l’individuazione di collegamenti tra chi effettua l’operazione finanziaria sospetta e ambienti della criminalità organizzata di tipo mafioso, consentendo l’acquisizione immediata di elementi di prova per i procedimenti penali in corso o favorendo l’elaborazione di nuovi filoni investigativi.
Roma, 26 maggio 2015
Comando Provinciale di Reggio Emilia - Reggio Emilia , 21/11/2025 13:42 Nonostante i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia - che al riguardo hanno anche più volte ricordato i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – non si fermano i truffatori che con pretestuose richieste o controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi. Proprio questo è accaduto il 20 novembre scorso a Reggiolo, quando due uomini intorno alle 13:00 circa, suonavano al citofono di casa di un’anziana 81enne, e qualificandosi come operatori sanitari, riferivano all’anziana donna che le avrebbero dovuto effettuare una visita domiciliare. I due falsi operatori sanitari dunque, avuto accesso all’abitazione, con artifizi e raggiri, si impossessavano di due collanine in oro di grande valore affettivo, custodite su un mobile della cucina, e successivamente si dileguavano immediatamente. L’anziana d...

