Passa ai contenuti principali

Varese: maxi rissa a Gallarate, 30 indagati

 

Indagati 30 giovani, la maggior parte minorenni, che hanno partecipato alla maxi rissa avvenuta l’8 gennaio scorso nel centro di Gallarate (Varese). Tutti devono rispondere a vario titolo di rissa aggravata, lesioni personali, favoreggiamento e porto di armi e oggetti atti ad offendere.

Due maggiorenni sono stati sottoposti uno agli arresti domiciliari e l’altro all’obbligo di dimora con divieto di allontanamento notturno; sette minorenni sono stati sottoposti alla misura della permanenza in casa, con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, telefonico o telematico con soggetti diversi da quelli con cui coabitano, e gli altri otto a diverse prescrizioni per la durata di due mesi, come l’ obbligo di frequenza di attività educative e scolastiche, utilizzo di sistemi telematici solo ai fini scolastici, obbligo di partecipare ai colloqui con gli specialisti dei servizi sociali territoriali.

Il Questore della provincia di Varese ha inoltre disposto per 26 dei trenta indagati il provvedimento di prevenzione noto come “Daspo Willy”, che prevede il divieto di accesso ai locali e agli esercizi pubblici situati nella zona del centro della città di Gallarate e a ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar, sale da ballo, sale da gioco e locali notturni.

L’indagine ha consentito di documentare che la rissa è stata organizzata da due opposte fazioni, quella di Varese/Malnate e quella di Cassano Magnago/Gallarate, al fine di “regolare i conti” a seguito di una precedente rissa avvenuta solo pochi giorni prima a Cassano Magnago (Varese).

Dopo lo scontro, i partecipanti avevano cominciato a pubblicare sui propri profili Instagram dei post relativi alla rissa, fomentando sui social la contrapposizione e coinvolgendo i rispettivi amici, giungendo a organizzare il nuovo “incontro” a Gallarate.

All’appuntamento i soggetti provenienti da Varese/Malnate si sono presentati con numerosi oggetti atti ad offendere, fra cui mazze, bastoni, coltelli e catene, con i quali hanno colpito alcuni dei ragazzi appartenenti alla opposta fazione, fra cui un minorenne che era poi stato soccorso dai passanti e, successivamente ricoverato in ospedale con lesioni giudicate guaribili in sette giorni.

Durante l’attività investigativa è emersa inoltre l’inclinazione degli indagati a reiterare nuove violente azioni di gruppo pianificate attraverso il classico tamtam sui più noti social network, tanto che avevano organizzato il “terzo round” nel Comune di Malnate, non realizzatosi solo grazie alla collaborazione delle istituzioni di quel Comune e alle immediate attività poste in essere dalla Polizia di Stato. 

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

Tentarono un furto in banca

  Comando Provinciale di  Savona   -   Varazze (SV) , 30/05/2025 11:41 Al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, i Carabinieri della Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, hanno arrestato quattro persone, residenti in provincia di Torino, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Savona. I soggetti sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Varazze.