(DIRE) Reggio Calabria, 2 apr. - Novanta persone denunciate, 5 arresti e 26 veicoli sequestrati. È il frutto dell'operazione 'Madre Natura' eseguita dai carabinieri nelle province di Reggio Calabria, in particolare a Gioia Tauro, e a Mantova e Ravenna su disposizione della Procura di Palmi (Reggio Calabria). Le indagini partite nel 2019 sono state avviate per contrastare il fenomeno dello smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e non, nel territorio comunale di Gioia Tauro, in particolare nella contrada Ciambra e via Asmara. Le attivita' di controllo hanno permesso di accertare l'esistenza di vere e proprie discariche a cielo aperto, dove venivano sversati rifiuti di ogni tipologia, anche altamente inquinanti, ad opera di privati cittadini, come una consuetudine ormai consolidata nel tempo. Una condizione che ha minato l'incolumita' e la salute pubblica dei residenti. Un altro fenomeno monitorato dagli inquirenti nelle fasi investigative e' stato quello degli incendi dolosi, appiccati ai cumuli di rifiuti da soggetti, anche al fine di liberare le strade dai rifiuti. Gli uomini dell'arma hanno anche accertato una serie di condotte illecite che hanno portato alla denuncia in stato di liberta' per 90 soggetti responsabili a vario titolo delle violazioni al Codice dell'Ambiente. Per 5 persone e' scattata anche la misura cautelare per il reato di combustione illecita di rifiuti, incendio ed evasione dagli arresti domiciliari.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...