Passa ai contenuti principali

Latina: traffico di veicoli rubati, 9 arresti

 

Nove arresti a Latina, sei in carcere e tre ai domiciliari; questo l'esito dell’operazione “Crazy cars” per un traffico di auto rubate, minacce ed estorsioni, portata a termine questa mattina dai poliziotti della Squadra mobile pontina e del commissariato di Cisterna (Latina). Uno degli indagati risulta irreperibile poiché in Germania per motivi di lavoro. I guadagni delle attività illecite venivano reinvestiti nell’intestazione di immobili, conti correnti e attività, ad intestatari fittizi.

Nel corso di perquisizioni personali e domiciliari a carico degli indagati, gli agenti hanno sequestrato conti correnti, beni mobili e immobili, società per un valore complessivo superiore ai 2 milioni di euro oltre a 5 orologi Rolex, un orologio Cartier, 50mila euro in contanti. Ma anche 150 grammi di marijuana e un bilancino di precisione e una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa.

L’indagine è nata dalla denuncia di un cittadino romeno, presentata dopo il ritrovamento di un proiettile inesploso davanti alla porta di casa. Un avvertimento rivolto all’uomo affinché cedesse la propria vettura a uno degli indagati, rinunciando al compenso pattuito, circa 20mila euro, che avrebbe dovuto ricevere in quattro assegni da 5mila euro ognuno.

In particolare, alla vittima erano state fatte telefonate minatorie con lo scopo di farsi restituire i quattro assegni bancari e in una circostanza era stato avvicinato da uno degli indagati che gli aveva puntato contro una pistola a tamburo. In un’altra occasione la vittima era stata raggiunta a casa e costretta a scrivere a mano una falsa attestazione con la quale dichiarava di aver ricevuto 17.500 euro per la vendita della macchina, specificando di riconsegnare uno degli assegni e 600 euro “per il disturbo”.

Dalle intercettazioni gli agenti hanno documentato le trasferte con le quali gli indagati si procuravano i veicoli che poi venivano immessi in città in modo sistematico dopo lunghe trattative con gli acquirenti.

In una delle telefonate è emerso come uno degli indagati, titolare di una rivendita di auto e moto, ricettasse macchine rubate con la complicità di due degli arrestati odierni. I tre avevano ricevuto a Napoli, da persone non ancora identificate, quattro auto di media cilindrata risultate rubate che hanno nascosto per metterle in vendita, successivamente, a ignari clienti sul territorio di Latina e provincia.

Nel proseguimento della stessa attività di indagine si è poi sviluppato un ulteriore filone investigativo attraverso il quale si è accertato che uno degli indagati, attraverso altri due suoi stretti familiari, gestiva di fatto alcune società di compravendita auto, con una rivendita commerciale alla periferia di Latina.

L’intestazione fittizia dei beni da parte dell’indagato costituisce l’espediente da lui usato per eludere gli effetti delle misure di prevenzione patrimoniale, essendo tra l’altro già noto per reati contro il patrimonio.

All’operazione hanno preso parte anche i poliziotti dei Reparti prevenzione crimine di Lazio, Campania e Umbria. 

Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

Contrasto dell’illegalità: 111 persone denunciate nel quartiere di Montepellegrino

  Comando Provinciale di  Palermo   -   Palermo , 14/04/2025 10:25 I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Montepellegrino, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dell’illegalità diffusa, alla verifica di eventuali allacci abusivi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica ed all’accertamento di eventuali occupazioni abusive. Decine di militari della Compagnia San Lorenzo, coadiuvati dai colleghi della Compagnia cittadina Piazza Verdi, del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia hanno setacciato le vie del quartiere e, in sinergia con i tecnici verificatori dell’Enel, hanno controllato un complesso residenziale sito in via Brigata Aosta. Le verifiche poste in essere, hanno portato al deferimento di 111 persone accusate a vario titolo di furto di energia elettrica, invasione di edifici in esito alle verifiche relative la proprietà delle un...