Passa ai contenuti principali

Fatture false nel commercio di prodotti petroliferi - Sequestri per oltre 59 milioni di euro

 Trieste-Napoli, 25 giugno 2021

Fatture false nel commercio di prodotti petroliferi - Sequestri per oltre 59 milioni di euro

Comandi Provinciali Trieste e Napoli

Le Fiamme Gialle di Trieste e Napoli, coordinate dalla Procura della Repubblica partenopea, hanno dato esecuzione a un sequestro preventivo finalizzato alla confisca “per equivalente” di beni del valore di oltre 59 milioni di euro nei confronti di cinque soggetti ritenuti responsabili di una frode fiscale nel settore della commercializzazione di carburanti per autotrazione. Tale attività costituisce il prosieguo investigativo di indagini che avevano già portato al sequestro eseguito in data 30 marzo 2021 nei confronti della P.I. S.r.l.

Con il nuovo provvedimento di sequestro esteso il GIP ha ampliato la portata della originaria misura ablatoria sulla scorta di ulteriori attività eseguite dai Nuclei PEF Napoli e Trieste. In forza dei nuovi approfondimenti è stato possibile estendere le contestazioni dei reati fiscali anche nei confronti dei gestori di fatto della società e disporre il sequestro di provviste - anche nella forma “per equivalente” - in relazione ad ulteriori ipotesi di violazioni fiscali (utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti) tanto ai rappresentanti legali quanto ai gestori di fatto della società. L’importo sequestrato è rappresentato dalle imposte evase ed ammonta a oltre 59 milioni di euro.

Le originarie contestazioni attenevano alla presentazione di dichiarazione fraudolenta di imposta per l’anno 2017 dalla Petrolifera Italiana srl e all’omessa dichiarazione per l’anno 2017; si aggiungono ora le ipotesi di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per l’anno 2017 e l’emissione di fatturazioni fasulle per l’anno 2018, per oltre 30 milioni di euro di fittizi acquisti e cessioni di carburante da parte della P.I. con diverse società fantasma, tra cui I.P. S.r.l., G.P. S.r.l. e le ditte individuali A.G. e V.G.; ciò ha comportato l’evasione dell’Imposta sul Valore Aggiunto per circa 7 milioni di euro. Secondo la ricostruzione operata dalle Fiamme Gialle ed in ragione della istruttoria svolta dalla Procura della Repubblica di Napoli, la Petrolifera Italiana si sarebbe collocata al centro di un complesso gruppo di imprese dislocate sull’intero territorio nazionale.

I titolari di fatto dell’azienda, in concorso con i gestori legali della società, hanno venduto milioni di litri di prodotti energetici a società cartiere fittiziamente dichiaratesi “esportatori abituali” che proprio in virtù di tale falsa qualifica potevano acquistare i prodotti senza applicazione dell’I.V.A. Successivamente, le società acquirenti rivendevano gli stessi prodotti applicando l’IVA al cliente finale che però poi non la versavano all’Erario (meccanismo fraudolento tipico della cd. “frode carosello”). Per effetto delle condotte contestate, oltre al milionario danno all’Erario, la P.I. S.r.l. avrebbe negli anni assunto una posizione dominante sul mercato stravolgendo di fatto anche le regole della concorrenza.

Guarda il video

Post popolari in questo blog

ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA

  La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...

SINTESI RAPPORTO MAFIA IN TOSCANA DELLA FONDAZIONE CAPONNETTO

SINTESI Presentazione: Piero Grasso, Presidente del Senato "...Oggi, come Presidente del Senato, sono chiamato a un ruolo di garanzia che mi impedisce di entrare nel vivo del procedimento di formazione della legge e persino di votare le leggi. Ma non per questo ho rinunciato alla lotta per la legalità e la giustizia. È questo un obiettivo al quale tutti dobbiamo contribuire, con un rinnovato impulso etico e una ancora maggiore conoscenza tecnica del fenomeno. Sono certo che questo Rapporto, straordinariamente innovativo nella sua capacità di analizzare le infiltrazioni mafiose, sarebbe piaciuto ad Antonino Caponnetto, eroe simbolo di questa lotta... Il suo coraggio, la sua forza, la sua capacità di creare armonia e affiatamento nel lavoro sono ora la linfa vitale dellaFondazione che porta il suo nome, impegnata in prima linea contro la criminalità organizzata, in particolare attraverso la costante opera di formazione e sensibilizzazione rivolta ai giovani, i futuri c...

Rapina nei pressi di via Nazionale: la Polizia di Stato di Firenze arresta un 37enne.

  Nella notte tra martedì e mercoledì, le Volanti di via Zara hanno tratto in arresto, nei pressi di via Nazionale, un 37enne originario del Ghana, colto nella flagranza del reato di rapina. Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe avvicinato ad una turista americana 27enne, che si trovava a passeggiare con lo zio in via Zannoni, e le avrebbe afferrato la borsa facendo cadere a terra la donna e trascinandola per alcuni metri per poi fuggire via. A questo punto, lo zio – americano di 47 anni – avrebbe inseguito l’uomo per riavere la borsa della nipote appena sottratta ma sarebbe stato aggredito dal 37enne con diversi pugni al volto. Gli operatori delle Volanti, giunti repentinamente sul posto – a seguito di segnalazione al 112 NUE – hanno intercettato e fermato il 37enne nei pressi di via Nazionale, e più precisamente nel tratto che si interseca con via Guelfa. La borsa, trovata nella disponibilità del 37enne, è stata restituita alla giovane turista. L’uomo, incensurato, è stat...