LIVORNO, 12 GIU - I 3.300 chili di cocaina che furono sequestrati dai carabinieri nel porto di Livorno nel febbraio del 2020 sono stati distrutti in un termovalorizzatore. Lo stupefacente, proveniente dalla Colombia, fu ritrovato in 90 borsoni in un container imbarcato su una nave battente bandiera delle Isole Marshall e diretta a Marsiglia (Francia). Dopo aver completato tutte le analisi sul quantitativo sequestrato, che hanno confermato l'eccezionale grado di purezza della droga, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Firenze il comando provinciale dell'Arma di Livorno ha organizzato la complessa operazione di distruzione di tutta la droga nell'inceneritore di via dell'Artigianato. Per questo e' stato approntato un dispositivo di sicurezza imponente, visto il valore del carico, circa mezzo miliardo di euro. Oltre 30 i carabinieri impiegati nell'operazione. Il trasporto e' stato eseguito da un convoglio composto da due furgoni, con i 3.300 kg di cocaina, scortati da equipaggi del Reparto Operativo, dai motociclisti e da una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Livorno, con il supporto di due aliquote di primo intervento da Pisa. (ANSA).
ANCORA CONTROLLI DELLA TASK FORCE COORDINATA DALLA POLIZIA DI STATO NELLE STALLE E NEGLI ALLEVAMENTI: DENUNCIATO UN UOMO PER MALGOVERNO DI ANIMALI E SEQUESTRATO UN CAVALLO. SOTTOPOSTO A SEQUESTRO SANITARIO ANCHE UN INTERO ALLEVAMENTO DI ANIMALI A VACCARIZO A CATANIA
La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico. I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento. L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai polizi...