BRESCIA, 28 GIU - Dalle prime ore dell'alba, i Carabinieri della Compagnia di Breno, nel Bresciano, nell'ambito di un'attivita' investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia, stanno dando esecuzione a un'ordinanza di applicazione di misure cautelari a carico di 11 indagati (8 cittadini italiani e 3 albanesi) responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di cocaina ed eroina. Al centro delle indagini, che hanno preso il via a inizio maggio del 2020, in concomitanza con la fine del primo periodo di lockdown dovuto al Covid 19, sono finiti tre cittadini albanesi che, avvalendosi della collaborazione di connazionali che fungevano da corrieri, smerciavano sostanze stupefacenti nel territorio della provincia bresciana e in particolar modo della Valcamonica, ove i referenti dello spaccio erano invece due conviventi, pregiudicati, residenti a Darfo Boario Terme e gia' finiti al centro di altre indagini antidroga nel corso degli ultimi due anni, oltre a un giovane operaio di Edolo, che era il punto di riferimento nel territorio dell'alta valle. Nove indagati sono finiti in carcere e 2 agli arresti domiciliari. (ANSA).
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria a Palermo
Droga e allacci abusivi alla rete elettrica: arresti e denunce della Polizia di Stato alla Vucciria Nei giorni scorsi, nell’ambito dei costanti servizi di repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Vucciria, la Polizia di Stato , segnatamente personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà L.B.G. classe 2000, sequestrando a suo carico circa 6 grammi di cocaina. Nell’ambito dell’attività di controllo, avvenuta in una strada che il giovane percorreva a bordo di uno scooter senza la patente di guida – circostanza per la quale è stato anche denunciato all’Autorita Giudiziaria, si sono registrati dei momenti di tensione con alcuni abitanti del rione, innescati dalla reazione del padre del ragazzo, L.B.M. classe 80, che aggrediva fisicamente gli operatori. In conseguenza di tale condotta, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato di energia ...