Napoli, 23 nov. (Adnkronos) - I Carabinieri della compagnia di Marano di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, nei confronti di 5 persone ritenute gravemente indiziate dei delitti di rapina, porto e detenzione abusiva di armi oltre che minaccia e violenza privata, tutti delitti aggravati dal metodo mafioso. Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli hanno fatto luce su diverse aggressioni avvenute a giugno scorso. La vittima era stata aggredita in quanto si trovava nel comune di Melito, suo luogo di origine, dal quale si era allontanata alcuni anni fa perché legata a un esponente del clan a sua volta allontanatosi dal territorio in seguito a contrasti interni insorti nel clan Amato Pagano. Le aggressioni, culminate nella sottrazione violenta dell'auto, erano finalizzate a riaffermare la forza di intimidazione e il controllo del territorio da parte del clan Amato Pagano, storicamente egemone nel comune di Melito.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...