Napoli, 23 nov. (Adnkronos) - I Carabinieri della compagnia di Marano di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, nei confronti di 5 persone ritenute gravemente indiziate dei delitti di rapina, porto e detenzione abusiva di armi oltre che minaccia e violenza privata, tutti delitti aggravati dal metodo mafioso. Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli hanno fatto luce su diverse aggressioni avvenute a giugno scorso. La vittima era stata aggredita in quanto si trovava nel comune di Melito, suo luogo di origine, dal quale si era allontanata alcuni anni fa perché legata a un esponente del clan a sua volta allontanatosi dal territorio in seguito a contrasti interni insorti nel clan Amato Pagano. Le aggressioni, culminate nella sottrazione violenta dell'auto, erano finalizzate a riaffermare la forza di intimidazione e il controllo del territorio da parte del clan Amato Pagano, storicamente egemone nel comune di Melito.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe