Passa ai contenuti principali

Corruzione - Eseguite 7 misure cautelari personali

 Roma, 3 marzo 2022

Corruzione - Eseguite 7 misure cautelari personali

Nucleo Speciale Polizia Valutaria

Nella mattinata odierna, i finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di finanza, su delega della Procura della Repubblica di Roma, stanno dando esecuzione ad una ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale capitolino applicativa di misure cautelari personali nei confronti di sette persone, indagate, a vario titolo, per i reati di cui agli artt. 110, 318, 319, 319-bis, 321 c.p..

Nel dettaglio, la misura degli arresti domiciliari riguarda:

  • un imprenditore romano, risultato amministratore di fatto e/o di diritto di n. 3 società e di una fondazione, che hanno ricevuto, nel periodo 2018-2021, affidamenti da parte di Istituti scolastici per circa 23 milioni di euro;
  • tre soggetti, collegati al predetto imprenditore, che sarebbero intervenuti, a vario titolo, nella dazione delle utilità;
  • due dipendenti del Ministero dell’Istruzione, uno dei quali recentemente pensionato, che avrebbero posto in essere atti contrari ai doveri d’ufficio a fronte delle utilità ricevute dall’imprenditore.

A carico di un terzo dipendente del citato Ministero, è stata applicata la misura interdittiva della sospensione temporanea per un anno dall’esercizio del pubblico ufficio.

In base agli elementi raccolti nel prosieguo delle indagini, sono emersi indizi secondo i quali l’imprenditore romano, già sottoposto agli arresti domiciliari per aver corrisposto utilità al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione, è stato oggi attinto da analoga misura cautelare per ipotesi di corruzione di ulteriori funzionari e dirigenti del medesimo Ministero.

Sulla base del quadro accusatorio delineatosi nel corso delle indagini preliminari, l’imprenditore avrebbe potuto contare sulla collaborazione fornita dai dipendenti del Ministero dell’istruzione, secondo uno schema sinallagmatico di scambio di interessi tradotti in vantaggi economici per l’imprenditore e utilità per i predetti pubblici dipendenti.

Lo stesso sarebbe stato, così, in grado di conoscere anticipatamente i contenuti dei bandi per il finanziamento di progetti scolastici apportandone le modifiche necessarie per favorire le sue società e avrebbe partecipato a riunioni strategiche presso il Ministero dell’Istruzione per concordare la distribuzione dei finanziamenti destinati ad alcuni istituti scolastici.

In tale quadro, due soggetti dipendenti dell’imprenditore, oggi posti agli arresti domiciliari, avrebbero contribuito alla predisposizione del contenuto dei bandi di gara anticipati in modo che potessero essere agevolmente aggiudicati agli enti riconducibili al medesimo imprenditore e, nel contempo, avrebbero partecipato consapevolmente alla dazione delle utilità in favore dei pubblici ufficiali, occupandosi delle modalità operative per l’assunzione o il conferimento di incarichi e per i pagamenti delle spese richieste o sostenute per conto dei predetti pubblici ufficiali.

La misura degli arresti domiciliari ha riguardato anche un soggetto campano, titolare di una ditta individuale con sede in Marcianise (CE), che avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti allo scopo di fornire una giustificazione contabile al denaro in uscita dalle società dell’imprenditore romano destinato, in realtà, a coprire le spese sostenute in favore del Capo Dipartimento.

Per quanto concerne i tre dipendenti del Ministero dell’Istruzione:

  • il dirigente, ora in pensione, avrebbe percepito utilità consistenti nel pagamento dei canoni di locazione di un appartamento sito in Roma per il periodo febbraio 2020 –giugno 2021, pari a circa 40.000 euro nonché per i lavori di ristrutturazione pari a circa 15.000 euro, effettuati nel 2021 su un immobile di proprietà, anch’esso sito nella Capitale;
  • la funzionaria avrebbe ottenuto dall’imprenditore il pagamento pari a circa 69.000 euro per una camera utilizzata dal fratello, presso un Bed and Breakfast di Roma, per il periodo febbraio 2019 – giugno 2021;
  • il funzionario, oggi attinto dalla misura della sospensione temporanea dall’esercizio del pubblico ufficio, avrebbe ricevuto beni in natura pari a circa 5.000 euro (motorino e computer).

In considerazione di quanto precede, il G.I.P. ha, altresì, disposto, nei confronti dei tre sopra citati pubblici ufficiali indagati, il sequestro preventivo pari alle somme oggetto di corruzione.

Va in questa sede evidenziato che il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che fino a sentenze definitive vale la presunzione di non colpevolezza.


Post popolari in questo blog

Oro Rosso: rubano 15 chilometri di rame da una linea elettrica, denunciate 5 persone

  Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...

INCHIESTA DDA SCUOTE LA LIGURIA

  Procura della Repubblica di Genova Direzione Distrettuale Antimafia COMUNICATO STAMPA Ravvisato l’interesse pubblico nella divulgazione di informazioni riguardanti l‘accertamento di episodi di corruzione ritenuti essere stati perpetrati in occasione di consultazioni elettorali riguardanti la Liguria, nonché nell’ambito della Autorità di sistema portuale e della P.A. regionale, e fatta salva la presunzione di innocenza – in base sagli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per queste e per le aziende coinvolte (ma allo stato non destinatarie di contestazioni), di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede Si comunica che: nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di...

FOCUS SU MAFIA A RAGUSA

FONDAZIONE CAPONNETTO: FOCUS ANALITICO SULLE INFILTRAZIONI CRIMINALI NELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2015 a cura di Salvatore Calleri INDICE PROLOGO CLAN PROVINCIA DI RAGUSA SCIOGLIMENTO COMUNE DI SCICLI MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI VITTORIA INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULLA MAFIA NEL RAGUSANO CONCLUSIONI PROLOGO L'idea di questo focus nasce dal fatto che in provincia di Ragusa la sottovalutazione della presenza delle organizzazioni criminali è purtroppo molto alta. Non è raro assistere al fenomeno del negazionismo della presenza della mafia da parte di esponenti politici o della società civile. Da questo punto di vista Ragusa è assimilabile ad alcune realtà del centro nord non abituate alla criminalità organizzata. I fatti criminali però ci dimostrano l'esatto contrario tant'è che le relazioni della DNA e della DIA oramai da tempo mappano il territorio della provincia di Ragusa. Oggi quindi negare è impossibile e sorge il ragionevole dubbio che chi segue il negazioni...