Perugia, 8 mar. (Adnkronos) - I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Perugia hanno notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso nei confronti di 30 persone e 14 società ritenute responsabili a vario titolo di aver costituito un'associazione a delinquere finalizzata ad attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, principalmente attraverso false dichiarazioni, certificazioni e fatturazioni. Il provvedimento scaturisce da un filone di un'indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bologna, scattata a partire dal 2017, nei confronti di una società con sede a Gualdo Tadino (Perugia) e relativa a un traffico illecito di Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), derivanti in particolare da pannelli solari; l'indagine aveva già portato all'emissione di 7 provvedimenti di custodia cautelare nel 2020, dopodiché erano stati avviati gli accertamenti per i reati commessi in Emilia Romagna. Gli approfondimenti compiuti nel tempo hanno permesso ai militari dell'Arma di appurare che i pannelli fotovoltaici presenti presso l'azienda di Gualdo Tadino erano, in realtà, rifiuti speciali fraudolentemente spacciati come apparecchiature elettriche ed elettroniche vetuste, grazie all'opera svolta dagli appartenenti al gruppo criminale, secondo il ruolo da ciascuno rivestito nell'organizzazione.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...