Napoli, 5 mar. (Adnkronos) - I Carabinieri della stazione di Frattamaggiore (Napoli) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Dda partenopea, nei confronti di L.A., 60enne di Calvizzano, considerato vicino al clan camorristico Pezzella attivo nel territorio dei comuni di Frattamaggiore, Frattaminore, Cardito, Crispano e dintorni. Il 60enne è ritenuto gravemente indiziato di una tentata estorsione aggravata dalle modalità e finalità mafiose, posta in essere ai danni di un imprenditore edile della zona.Secondo quanto ricostruito dalle indagini scaturite proprio a seguito della denuncia della vittima, l'indagato, operaio addetto alla manutenzione dell'ospedale di San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, insieme ad altre due persone in corso di identificazione, attraverso reiterate minacce avrebbe imposto la richiesta di un'imprecisata somma di denaro all'imprenditore la cui società, vincitrice di un regolare appalto, stava effettuando dei lavori di ristrutturazione alla struttura sanitaria. I fatti risalgono al gennaio del 2020 quando il 60enne, in più di una circostanza e con metodo mafioso, avrebbe intimato agli operai e al capo cantiere di "mettersi a posto" rispetto alla percentuale dovuta al clan per l'effettuazione dei lavori edili all'interno del nosocomio.
Operazione “Alto impatto” nel rione Aranceto di Catanzaro con controlli e perquisizioni della Polizia, Carabinieri e guardia di finanza. Alle operazioni hanno partecipato Polizia locale, Vigili del fuoco e altri enti quali Enel, Italgas e i servizi sociali di Catanzaro. Durante le attività sono state identificate 282 persone, controllati 180 veicoli, di cui 7 sequestrati, contestate 16 violazioni del Codice della Strada ed elevate 2 contravvenzioni amministrative nei confronti di esercizi pubblici che somministravano alimenti e bevande senza alcuna autorizzazione. Inoltre, gli operatori hanno sequestrato marijuana, denaro contante, attrezzi per lo scasso, centraline elettroniche utilizzate per rubare le autovetture ed anche impianti di videosorveglianza non autorizzati posizionati a guardiania di abitazioni di pregiudicati. Inoltre, sono stati trovati alcuni veicoli rubati che nei prossimi giorni verranno restituiti ai legittimi proprietari. Nel corso dell’operazione sono stati effe