Napoli, 5 mar. (Adnkronos) - I Carabinieri della stazione di Frattamaggiore (Napoli) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Dda partenopea, nei confronti di L.A., 60enne di Calvizzano, considerato vicino al clan camorristico Pezzella attivo nel territorio dei comuni di Frattamaggiore, Frattaminore, Cardito, Crispano e dintorni. Il 60enne è ritenuto gravemente indiziato di una tentata estorsione aggravata dalle modalità e finalità mafiose, posta in essere ai danni di un imprenditore edile della zona.Secondo quanto ricostruito dalle indagini scaturite proprio a seguito della denuncia della vittima, l'indagato, operaio addetto alla manutenzione dell'ospedale di San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, insieme ad altre due persone in corso di identificazione, attraverso reiterate minacce avrebbe imposto la richiesta di un'imprecisata somma di denaro all'imprenditore la cui società, vincitrice di un regolare appalto, stava effettuando dei lavori di ristrutturazione alla struttura sanitaria. I fatti risalgono al gennaio del 2020 quando il 60enne, in più di una circostanza e con metodo mafioso, avrebbe intimato agli operai e al capo cantiere di "mettersi a posto" rispetto alla percentuale dovuta al clan per l'effettuazione dei lavori edili all'interno del nosocomio.
Comando Provinciale di Lucca - Vagli Sotto (LU), 14/08/2024 10:44 Tutto è partito da una denuncia presentata la fine dello scorso anno presso il comando Stazione Carabinieri di Camporgiano dal competente ufficio ENEL Distribuzione s.p.a. che aveva lamentato nel comune di Vagli Sotto, la sottrazione di 15 chilometri del prezioso conduttore in rame che componeva la linea elettrica in alta tensione denominata “Gorfigliano”, al momento inoperante, che si dilunga parallelamente alla Strada Provinciale 50. Da quel momento erano partite le indagini dei militari che hanno dovuto eseguire minuziosi accertamenti, resi più complicati dal fatto che il furto, probabilmente consumatosi in momenti diversi, era avvenuto diverso tempo prima rispetto alla presentazione della denuncia. Dai sopralluoghi era emerso che i presunti autori avevano di fatto sfilato i cavi, del peso di circa 10 tonnellate e valore commerciale aggirante sui 40.000 euro, caricandoli poi su un camion della società per la qua...